Potrebbe sembrare un sogno ma ci sono 4 modi per andare in pensione a 50 anni di età, godendosi il resto della vita

contributi

La pensione è una prestazione economica mensile, alimentata dai contributi versati dal lavoratore durante il suo percorso lavorativo. Essa è ottenibile, nella misura massima e in modo ordinario, una volta raggiunti determinati requisiti di età e contributivi. Tuttavia ci sono delle eccezioni, ossia possibilità di pensione anticipata, che sono diverse. In questa sede ci soffermeremo sulla prima ipotesi possibile, in ordine cronologico, di accesso alla pensione.

Ci si chiede se sia possibile con soli 50 anni di età! Sarebbe, infatti, il sogno di tutti lavorare per metà della vita e godersi l’altra metà. Vediamo, dunque, se questo è possibile, a quali condizioni e con quali strumenti messi a disposizione dalla legge. Sgombriamo anzitutto il campo da dubbi: con la predetta età, non si può andare in pensione con Quota 100. Né si può accedere all’APE volontario o sociale, né tantomeno ad Opzione donna. Tutti e tre questi trattamenti richiedono, infatti, rispettivamente, almeno 62, 63 e 58 anni di età.

Come può andare in pensione il cinquantenne

Veniamo, adesso, a cosa si può fare. In primo luogo, si può accedere alla quiescenza, con la pensione anticipata ordinaria, che richiede: 41 anni e 10 mesi di contributi, per le donne; 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. In più, ci sono i 3 mesi di attesa per la finestra di decorrenza della pensione. Eh sì, potrebbe sembrare un sogno ma ci sono modi per uscire dal lavoro a soli 50 anni. Vediamo quali sono gli altri tre.

La seconda possibilità è quella di andare in pensione con Quota 41, se si sono maturati almeno 41 anni di contributi. In questo caso, però, è anche necessario appartenere alla categoria dei lavoratori precoci, ossia:

  • disoccupati a causa di licenziamento, per i quali sia cessata, da almeno 3 mesi, l’indennità di disoccupazione;
  • lavoratori invalidi con una percentuale pari o superiore al 74%;
  • lavoratori che, al momento della domanda, assistono, da almeno 6 mesi, il coniuge o un familiare convivente con handicap grave;
  • i lavoratori addetti a mansioni usuranti o gravose.

Potrebbe sembrare un sogno ma ci sono 4 modi per andare in pensione a 50 anni di età, godendosi il resto della vita

Ad esempio, il lavoro notturno viene configurato come usurante, in presenza di queste specifiche condizioni:

  • l’interessato deve aver lavorato, per 64 notti l’anno, per almeno 6 ore nell’intervallo compreso tra la mezzanotte e le cinque del mattino;
  • oppure aver svolto, per l’intero anno, attività lavorativa per almeno 3 ore nell’intervallo compreso tra la mezzanotte e le 5 del mattino;
  • inoltre, deve aver svolto lavoro notturno per almeno 7 anni, nei 10 che precedono la pensione. In alternativa, deve averlo svolto per almeno metà della vita lavorativa.

Terza chance per andare via dal lavoro a soli 50 anni è quella di versare i contributi volontari. Oppure, 4°, è quella di riscattare periodi non coperti da contribuzione, proprio come spiegato già spiegato in precedenza.

Consigliati per te