Tra le malattie che più spaventano rientrano sicuramente le patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. Questa ha un decorso cronico e progressivo che distrugge le cellule del cervello causando un deterioramento irreversibile delle funzioni cognitive. Tale condizione può arrivare fino a compromettere l’autonomia e la capacità di compiere le ordinarie attività giornaliere di chi ne soffre. Il pensiero di perdere la propria autonomia, di non riconoscere più cose e persone intorno a noi è terrificante. Così come spaventa il fatto che nonostante i progressi della scienza ancora oggi non esiste una cura ma solo farmaci capaci di migliorare i sintomi. Nonchè di rallentarli e di controllare i disturbi più invalidanti.
Quali sono i sintomi cui prestare attenzione
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Un sintomo precoce da non sottovalutare solitamente è la perdita di memoria, prima in forma leggera poi pian piano sempre più evidente e grave. A questo se ne aggiungono altri quali difficoltà nell’esecuzione delle normali quotidiane con perdita dell’autonomia, depressione, disturbi del linguaggio, del sonno, disorientamento spaziale e temporale. In tali situazioni è fondamentale riferire tutto al proprio medico per esami più approfonditi che lo aiutino a diagnosticare la malattia. Con una diagnosi precoce si può rallentare il peggioramento dei sintomi e migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto e dei familiari che lo assistono. Anche la riabilitazione cognitiva può rallentare il deterioramento cognitivo e riattivare le restanti capacità. Inoltre alcuni farmaci possono alleviare i sintomi come depressione e ansia e rallentare la progressione della malattia.
Potrebbe essere questa l’alimentazione per allontanare l’Alzheimer
Nonostante i farmaci e le terapie purtroppo non esiste un’efficace prevenzione contro l’insorgenza di questa patologia. Ma sembrerebbe che per diminuire il rischio di Alzheimer sia fondamentale anche ciò che mangiamo. Una dieta a base di frutta, verdure e pesce potrebbe infatti allontanare il rischio di Alzheimer. Questi alimenti grazie al contenuto di omega 3 possono essere in grado di ridurre la proteina beta-amiloide associata ai problemi di memoria tipici dell’Alzheimer. Un aiuto considerevole in tal senso potrebbe venire dalla dieta mediterranea.
Infatti secondo uno studio modelli dietetici antinfiammatori come la dieta mediterranea e regimi alimentari prescritti per contrastare l’ipertensione possono essere neuroprotettivi. Acidi grassi, omega 3, antiossidanti e polifenoli possono inibire la neuro-infiammazione associata all’Alzheimer. Pertanto ciò che mangiamo diventa fondamentale nel contrastare infiammazioni e invecchiamento. Potrebbe essere questa l’alimentazione per allontanare il rischio di insorgenza di questa malattia invalidante.
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