La perdita del sangue dal naso, detta anche epistassi, potrebbe dipendere da diversi fattori come traumi, infezioni o disturbi della coagulazione. Se l’epistassi riguarda la parte anteriore del naso, il sangue uscirà dalla cavità nasale, se riguarda la parte posteriore potrebbe uscire dalla bocca. In questo caso il pericolo è che venga ingoiato. Dovremmo preoccuparci se il flusso non si ferma o se la perdita è recidiva. Andare dal pronto soccorso e farsi visitare dall’otorino potrebbe evitare complicazioni.
Potremmo provare a soffiare in un fazzoletto per capire se il coagulo fuoriesce facilmente. Dovremmo reclinare la testa in avanti premendo sulle narici per agevolare l’emostasi, cioè il blocco del sanguinamento. Evitiamo di utilizzare bende e garze per tamponare perché potremmo peggiorare la situazione. Il tampone potrebbe creare lesioni o irritazioni.
Quanto dovrebbe durare l’emorragia per non farci preoccupare
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Un primo intervento utile sarebbe quello da effettuare con l’aiuto dell’acqua fredda o del ghiaccio. Il freddo aiuterebbe la coagulazione del sangue. Potrebbe essere pericoloso fermare il sangue tamponando con le garze mentre teniamo la testa piegata. Il sangue potrebbe passare nella gola o nei bronchi. Se abbiamo alla portata degli unguenti che facilitano la coagulazione potremmo adoperarli. La garza bagnata con l’acido tranexamico dovrebbe essere utilizzata solo superficialmente e con molta delicatezza.
In genere queste piccole emorragie durano poco, quindi non dovremmo farci prendere dall’ansia. Alcuni minuti dovrebbero essere sufficienti perché la situazione torni alla normalità. Se questo non avviene allora dovremmo ricorrere al Pronto Soccorso. Se a sanguinare sono dei bambini, stiamo attenti al loro pianto. Le lacrime, infatti, potrebbero far aumentare il sanguinamento e il sangue finendo in bocca e nella gola potrebbe indurre al vomito.
Potrebbe essere pericoloso fermare il sangue se le narici non sono libere
Nei mesi invernali episodi riguardanti lesioni o infiammazioni sarebbero comuni soprattutto a causa del clima secco. Ovunque ci troviamo cerchiamo di metterci subito seduti, pieghiamo il capo in avanti e premiamo piano con indice e pollice. Respiriamo con la bocca quindi applichiamo dove possibile ghiaccio e pomata. Assicuriamoci che il coagulo sia fuoriuscito e le narici siano libere.
Quando la perdita del sangue dal naso è dovuta a una debolezza dei capillari evitiamo di stare al sole o di stare troppo seduti. Beviamo una quantità maggiore di acqua e consumiamo molta frutta e verdura. La vitamina C, K e P sono quelle che aiuterebbero il sangue a coagulare. Consumiamo gli integratori in caso di carenze, ma sentiamo i consigli del nutrizionista o del medico.
Consigli pratici e utili
Se si tratta solo di un episodio, seguendo poche regole di condotta dovremmo poter rimediare. Tutti gli alimenti ricchi di ferro sono in ogni caso consigliati. Dopo aver perso sangue dal naso e aver tamponato nella maniera corretta, potremmo modificare la nostra dieta almeno per un giorno. Lenticchie e spinaci, prugne, uova e carne rossa potrebbero essere ottimi cibi per prevenire una recidiva.
In ogni caso, evitiamo di sdraiarci nelle ore successive, evitiamo di fumare o di bere alcolici e non utilizziamo l’acqua calda per lavarci il viso. Il calore potrebbe far ritornare il sanguinamento.