Siamo quello che mangiamo diceva un noto filosofo, ed effettivamente non di rado gli effetti della nostra alimentazione vanno al di là della tavola. Il cibo infatti non è solo gusto o sazietà, ma anche i benefici che ne possiamo ricavare.
Da dover sfruttare tanto più nel caso di prodotti stagionali. Alimenti disponibili in un determinato arco di tempo e di cui fare grosse scorpacciate, gioia per il nostro palato e anche per il nostro corpo.
Potrebbe combattere l’invecchiamento delle cellule e dell’occhio questo succoso frutto di stagione
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Spesso non siamo consapevoli di quelli che sono i doni nascosti della frutta. Sappiamo che fa bene ma non sappiamo specificamente per cosa e quale. Molti ignorano infatti che questa frutta stagionale potrebbe essere un aiuto per combattere l’invecchiamento dell’occhio e delle cellule.
Stiamo parlando dell’uva, oggetto in questo periodo della vendemmia, di cui abbiamo fornito già consigli.
L’uva non solo è gustosissima e ci permette di ricavare il vino, ma ha una composizione particolarmente benefica per noi. Come tutti gli alimenti blu-viola, anche l’uva ha antocianine.
Le antocianine secondo quanto riportato dalla Fondazione Veronesi, sarebbero un toccasana per contrastare l’invecchiamento cellulare. Il loro potere antiossidante infatti contrasterebbe i radicali liberi. Questi ultimi sono i prodotti dell’ossidazione, immissione di ossigeno nelle nostre cellule, ma anche del fumo, dell’alcol e dell’inquinamento.
I radicali liberi sono molecole spaiate perché hanno perso un elettrone, cercano di recuperarlo sottraendone ad altre molecole. A lungo andare la loro azione può danneggiare le nostre cellule. Le antocianine dell’uva invece sarebbero ottime alleate per evitare questo deterioramento.
Studio sperimentale
I vantaggi del consumo di uva non si limiterebbero solo a quanto esposto, ma potrebbero avere un campo di applicazione più ampio. Potrebbero infatti preservare anche la salute del nostro occhio.
È quanto apprendiamo da uno studio sperimentale americano riportato dalla stessa Fondazione Veronesi. La retina dell’occhio è dotata di fotorecettori, alcuni centrali che ci permettono di vedere in modo distinto, quelli periferici di orientarci al buio. I recettori però andrebbero incontro a invecchiamento e a peggioramento. Ciò può avvenire in casi particolari, ma anche semplicemente con il tempo.
Secondo lo studio americano, l’uva sarebbe in grado però di contrastare questo deterioramento. Gli esperimenti effettuati sui topi avrebbero infatti dimostrato che la retina di quelli nutriti con l’uva si preservava meglio nonostante sottoposti a stress ossidativo.
La loro retina conservava lo spessore originale e la funzionalità dei recettori, al contrario di quella delle altre cavie.
Una scoperta che se confermata da ulteriori esperimenti potrebbe contrastare l’invecchiamento della retina ed evitare anche degenerazioni che potrebbero comportare cecità.
Mangiamo tanta uva quindi, perché potrebbe combattere l’invecchiamento delle cellule e anche dell’occhio questo succoso frutto di stagione.