Prima di un qualunque incontro, che sia un appuntamento galante o un colloquio di lavoro, abbiamo sempre premura che il nostro alito sia fresco. Poche cose, infatti, mettono in imbarazzo come l’avere una bocca cattiva, ma il fenomeno è più comune di quanto generalmente ritenuto.
Gli esperti affermano che circa una persona su quattro soffre di episodi di alitosi, un disturbo molto diffuso caratterizzato da odore sgradevole dalla bocca.
La cattiva igiene orale è sicuramente la prima complice di questo fatto, ma occhio a non tenere in considerazione l’alimentazione, che potrebbe essere determinante.
Perché l’alito pesante?
In alcuni casi l’alito cattivo potrebbe rivelarsi sintomo di patologie rino-faringee o polmonari.
Più spesso, però, le cause sono legate a depositi di tartaro e scarsa igiene orale. Diverse, dunque, possono essere le ragioni di un alito cattivo, ma tutte legate ai medesimi responsabili.
Questi sono i batteri presenti nel cavo orale che, assimilando i residui di cibo, generano sostanze volatili contenenti zolfo, causa del cattivo odore. Un primo accorgimento dunque e quello di bere spesso, per permettere di rimuovere più agevolmente dalla bocca residui e batteri. Bere, naturalmente, non è sufficiente. Serve comunque un’adeguata cura dei denti e della bocca per evitare alitosi e altri problemi per cui è sempre bene consultare un esperto.
Potrebbe avere un alito davvero pesante e sgradevole chi li mangia spesso
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Che sia bene stare alla larga da aglio e cipolle è comunemente diffuso, ma esistono ulteriori categorie di alimenti da evitare.
Ad esempio, quelli che inibiscono la produzione di saliva, che svolge la naturale funzione di pulizia della bocca, come il caffè. Questo comunissimo revitalizzante rallenta la salivazione favorendo il proliferare dei batteri, complici del cattivo odore.
Sono poi sconsigliati cibi particolarmente speziati, come potrebbe essere il curry. Fino a qualche tempo fa si riteneva che potesse essere d’aiuto per l’alito cattivo, ma è stato dimostrato che questo tende a conferirne uno piuttosto pungente. L’adagio di massima è che più forte è l’odore del cibo, maggiore sarà l’impatto sull’alito.
Un alimento più di largo consumo, ma altrettanto sconsigliabile per chi non desidera brutte sorprese è la carne rossa, ricoperta di proteine composte da aminoacidi. Questi reagiscono con i batteri del cavo orale generando una massiccia quantità di sostanze solforiche.
È bene dunque valutare il consumo di certi alimenti perché potrebbe avere un alito davvero pesante e sgradevole chi li mangia spesso.