Tra virus, pandemie e varianti rischiamo veramente di perdere la cognizione del tempo e delle stagioni. Poi ci si mette anche madre natura che ci lascia in eredità l’agosto più caldo degli ultimi 50 anni e una sofferenza quotidiana per il caldo atroce. Rischiamo così di ritrovarci di punto in bianco dai 40 gradi attuali ai 20 di settembre in un batter d’occhio. E se può essere piacevole dal punto di vista della percezione della temperatura, è una vera e propria bomba atomica sul nostro organismo. Non dimentichiamo infatti che questi sbalzi repentini di temperatura provocano i classici mali di stagione che purtroppo adesso possono coincidere con i sintomi pandemici. Allora potenziamo le difese immunitarie autunnali con questa meravigliosa erba aromatica e la sua tisana. Un aiuto assolutamente naturale, pratico e veloce per innalzare barriere all’arrivo dei vari raffreddori, mali di gola e sintomi influenzali.
Un fiore bellissimo che attira le api
La calendula è la protagonista di questo nostro articolo. Una pianta rustica e robusta che si adatta a qualsiasi condizione ambientale e meteorologica. Con i suoi bellissimi fiori gialli e arancioni è una di quelle piante che maggiormente attirano gli insetti impollinatori. Ricordiamo proprio l’importanza del lavoro delle api, che come diceva Einstein “se scomparissero, all’uomo non rimarrebbero che quattro giorni di vita”. E a proposito di doni di madre natura questa è la più trascurata e dimenticata delle piante aromatiche ma dona al nostro organismo calcio e ferro permettendoci di allontanare la vecchiaia.
Potenziamo le difese immunitarie autunnali con questa meravigliosa erba aromatica e la sua tisana
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La calendula è il classico rimedio naturale dalle grandi proprietà curative e lenitive conosciuto da secoli. Le nostre nonne mettevano i suoi fiori, chiamati anche “zafferano dei poveri” addirittura nelle minestre, nelle insalate, nelle zuppe e nelle frittate. Un modo piacevole e pratico di introdurre nel nostro organismo i nutrienti perfetti per aumentare le difese immunitarie. Ancora oggi molti amano arricchire i piatti di pesce con la calendula, inserendola addirittura nelle salsine e nei paté. Ma probabilmente oggi il suo utilizzo più comune è quello attraverso le tisane o il miele, la cui concentrazione di vitamine stimola in maniera eccezionale la produzione di anticorpi. Quindi, proprio nei prossimi giorni cerchiamo di non fare mancare sulle nostre tavole la calendula, così come questa piantina aromatica più benefica in assoluto non può mancare sui nostri balconi: l’origano.
Approfondimento
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