Orto e giardinaggio sono passioni da coltivare secondo un calendario ben specifico. Pochi giorni fa abbiamo parlato della verdura da seminare a fine agosto ideale per chi soffre di ipertensione, ed ancora di un ortaggio che pochi coltivano ma che potrebbe essere utile per cuore e ossa. Quest’oggi approfondiremo il tema della potatura del ciliegio.
Il ciliegio (Prunus avium) è un albero da frutto che molti coltivano sia per la bontà dei suoi frutti che la bellezza dei suoi fiori.
Potare entro settembre questo albero è fondamentale per avere dolci frutti e fioriture stupende
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La potatura ordinaria del ciliegio consiste nel diradamento delle branche principali e nella eliminazione e/o accorciamento dei rami che fruttificano e che ormai sono esauriti.
Prima di procedere alla potature del ciliegio è fondamentale saper riconoscere i vari rami.
Le branche primarie derivano dal tronco e non li si dovrebbe mai toccare. Vi sono poi i polloni e i succhioni: i primi sono getti che nascono alla base del ciliegio, mentre i secondi hanno un portamento che si dirige verso l’alto. In genere, entrambi vanno asportati.
I dardi fioriferi o mazzetti di maggio sono rametti molto corti (appena pochi centimetri) aventi una gemma a sua volta circondata da gemme a fiore. Questi rami, che in primavera fioriscono e danno i frutti, vanno tagliati solo se disseccati.
Brindilli e rami misti
Lunghi tra i 10 e i 30 cm, i brindilli sono rami sottili con gemme a legno e a fiore. Essendo produttivi, vanno potati soltanto se crescono troppo all’interno della pianta e quindi in zone che il sole non riesce a raggiungere.
Infine troviamo i rami misti, quelli su cui crescono i frutti. Si tratta di rami vigorosi lunghi circa 45 centimetri e provvisti di gemme. Non si dovrebbero potare neppure questi rami poiché si andrebbe a provocare una esplosione da parte delle gemme laterali. I rami misti vanno potati solo se si vuole sfoltire un po’ la chioma.
Il periodo dell’anno migliore per effettuare la potatura del ciliegio è fine estate
Il ciliegio si comporta quindi diversamente rispetto alla maggior parte degli alberi da frutto che invece va potata in inverno. Il ciliegio, infatti, è una pianta molto delicata che non sarebbe in grado di sopportare tagli durante la stagione fredda: avrebbe enormi difficoltà a cicatrizzare e comunque lo farebbe con estrema lentezza. Ecco quindi perché, potare entro settembre questo albero è fondamentale per avere dolci frutti e fioriture stupende.
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