Continuano i successi per il gruppo Poste Italiane. Con un comunicato diffuso sul suo portale ufficiale, la società ha annunciato che prosegue il rialzo in borsa del titolo, che ha raggiunto i 15,89 euro e ottenuto un incremento del 2,63%.
È da inizio anno che le azioni a Piazza Affari registrano successi senza precedenti, con un’impennata del loro valore intorno al 47%. Questo trend fa sì che la capitalizzazione di mercato di Poste superi i 20 miliardi di euro. Il picco è stato raggiunto nella mattinata di giovedì 6 marzo, quando il titolo ha raggiunto, per la prima volta, i 16,15 euro.
Le previsioni per il 2025 sono più che rosee e gli esperti ritengono che possano essere toccati i 18,05 euro a settembre e i 18,56 euro a ottobre, in virtù della crescita continua e delle ottime mosse in ambito finanziario e assicurativo messe a punto dall’azienda. I successi sono attribuibili, innanzitutto, al Piano Strategico predisposto sulla base dei tre pilastri dell’innovazione, della digitalizzazione e della decarbonizzazione. Ma dietro al boom delle azioni di Poste Italiane c’è anche la notizia della “premiazione” da parte di JP Morgan.
Poste Italiane crescerà nei prossimi cinque anni e assicurerà maggiori distribuzioni agli azionisti, parola degli analisti
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JP Morgan ha premiato Poste Italiane con un upgrade del rating delle azioni, che passa da Neutral a Overweight. La decisione è frutto della constatazione del periodo d’oro che la società sta vivendo, dal punto di vista patrimoniale e del flusso di cassa. Per gli analisti, inoltre, ci sono ottime prospettive di guadagno, dopo la recente pubblicazione dei conti preliminari relativi al 2024 (per il 26 marzo è attesa l’approvazione del bilancio consolidato).

Poste Italiane crescerà nei prossimi cinque anni e assicurerà maggiori distribuzioni agli azionisti, parola degli analisti
Secondo Jp Morgan, Poste Italiane avrebbe tutte le carte in regola per superare l’obiettivo di crescita dell’Ebit di 3,2 miliardi di euro entro il 2028, grazie al successo dei prodotti assicurativi, di PostePay e del settore di pacchi e distribuzione. Ma il principale punto di forza sarebbe l’idoneità a creare la liquidità necessaria per promuovere il nuovo dividendo più alto, che è salito del 70% sugli utili del 2025.
Questo assicurerà non solo un rendimento maggiore per gli azionisti, ma aiuterà anche la flessibilità finanziaria di Poste Italiane e a un probabile ritorno di capitale aggiuntivo. Per gli analisti, le risorse di cassa potrebbero superare i 3 miliardi di euro già nel 2027. Anche il debito netto dovrebbe ridursi notevolmente, con un rapporto debito netto/Ebitda che scenderebbe da 0,75 del 2024 a 0,3 nel 2028.
Potrebbero esserci dei dividendi straordinari grazie alla politica adottata nel settore assicurativo, dove il Solvency II ratio si attesterebbe intorno al 300%, nettamente in vantaggio rispetto alle previsioni iniziali del 200%.
Poste Italiane si appresta a diventare la punta di diamante del panorama finanziario italiano, con la società che sarà in grado di assicurare più flessibilità di capitale per le distribuzioni agli azionisti oppure per probabili azioni future di crescita inorganica. Per i prossimi cinque anni, le prospettive degli esperti sono senza dubbio positive.