Posso prelevare 5.000 euro in contanti? Il risparmiatore che si reca presso la propria banca, può prelevare 5.000 euro in contanti dal suo conto corrente? Ci sono dei rischi al prelievo di tale somma di denaro? Cosa dice la normativa al riguardo e quali sono le limitazioni da tenere in considerazione?
Posso prelevare 5.000 euro in contanti? L’intenzione onesta e priva di scopi illeciti legata al prelievo di contanti potrebbe non trovare il consenso auspicabile da parte della legge. Perché? Attualmente esistono delle soglie di prelievo limite per i privati cittadini e per gli imprenditori che mirano a contrastare l’uso illecito di denaro contante.
Come deve comportarsi il privato cittadino per non incorrere in sanzioni di alcun tipo
Affrontiamo il caso del privato cittadino che intende effettuare un prelievo sul proprio conto corrente. Egli si domanda: osso prelevare 5.000 euro in contanti? Solitamente, le restrizioni che si applicano agli imprenditori non sono le stesse per il privato cittadino. Quest’ultimo, infatti, può prelevare anche più di 5.000 euro dal proprio conto nell’arco del mese. Tuttavia, è bene conoscere alcuni vincoli ai quali egli è legato.
Per quanto riguarda il bancomat, esistono delle soglie giornaliere oltre le quali le operazioni di pagamento elettronico o di prelievo di contante sono bloccate. Generalmente, ogni correntista ha una soglia di prelievo che varia tra 500 euro al dì e 2.5000/5.0000 euro al mese. Questi limiti coinvolgono anche le operazioni di pagamento tramite Pos. È possibile richiedere alla propria banca una variazione su tale soglia concordandone una differente.
Quali operazioni sono consentite allo sportello?
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Storia differente è quella delle operazioni che si svolgono direttamente allo sportello. Qui posso prelevare 5.000 euro in contanti? Allo sportello non esistono le limitazioni previste al bancomat. Questo perché non c’è ragione di temere che si verifichi un furto da parte di terzi, come potrebbe accadere al bancomat. Pertanto, il correntista che si reca presso lo sportello può richiedere una somma di denaro anche superiore ai 5.000 euro.
Attenzione ai rischi conseguenti il prelievo di contanti
Attenzione però, all’altro lato della medaglia. È vero sì che si può prelevare 5.000 euro dal proprio conto, ma è vero anche che se il prelievo mensile supera i 10.000 scatta la segnalazione. Dopo la soglia dei 10.000 euro complessiva, infatti, il correntista viene automaticamente segnalato all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF).
Inoltre, è bene ricordare che sebbene non esista un vero e proprio limite al prelievo, ne esiste uno al trasferimento di contante. Il recente D.L. n. 124/2019, ha stabilito che: dal 1° luglio 2020 lo scambio denaro tra privati non potrà superare la soglia di 1999,99 euro. Ulteriori approfondimenti sono sviluppati qui.
Come funziona per gli imprenditori
Posso prelevare 5.000 euro in contanti? Per quanto riguarda gli imprenditori, è possibile sì prelevare un massimo di 5.000 euro al mese ma il prelievo non può svolgersi in una soluzione unica. Che significa? Praticamente, la legge stabilisce che gli imprenditori non superino il limite di prelievo cash giornaliero di 1.0000 euro. Questo limite, a sua volta, ne prevede un altro mensile che non vuole si superi il tetto di 5.000 euro. Una eventuale operazione di prelievo oltre la soglia, fa scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.