Lo sappiamo, andare dal dentista fa male, soprattutto al portafoglio. Le cure dentarie sono però un aspetto fondamentale della nostra salute e sarebbe ideale effettuare una visita almeno due volte all’anno. Talvolta la sanità pubblica ci viene incontro. In un recente articolo, abbiamo infatti parlato delle prestazioni odontoiatriche gratuite. Si tratta però di un numero di interventi molto limitato e riservato solo a determinate fasce di reddito. Peraltro, si riferisce al solo onorario del professionista. La domanda che molti si fanno quindi è: posso detrarre fiscalmente la fattura del dentista? In questo articolo cercheremo di rispondere a questo interrogativo e capire cosa prevede l’attuale normativa in merito. La Legge di Bilancio 2020 ha infatti introdotto alcune novità in merito alla detrazione delle spese sanitarie. I commi 679 e 680 della Legge 160/19 limitano la possibilità di detrarre questi costi a chi paga con mezzi tracciati.
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Da quest’anno, insomma, posso detrarre fiscalmente la fattura del dentista solo se evito i contanti. La necessità di pagamenti con carte, assegni o bonifici riguarda tutte le prestazioni sanitarie. Rientrano quindi in questa norma visite ed esami sia in strutture pubbliche che private, i medicinali e tutti i dispositivi medici. Il contribuente, per detrarre fiscalmente queste spese dovrà tenere copia delle ricevute dei pagamenti, oltre che delle fatture. La percentuale di detrazione è pari al 19% della spesa ma con delle limitazioni. La Legge di Bilancio 2020 introduce anche un limite a questa percentuale. La detrazione scenderà progressivamente per i redditi da 120.000 euro a 240.000 euro annui. Da questa cifra, il contribuente non potrà più portare in detrazione alcuna spesa sanitaria. In altre parole, posso detrarre fiscalmente la fattura del dentista al 19% solo se guadagno meno di 120.000 euro.
Posso detrarre fiscalmente la fattura del dentista?
I pazienti dovranno comunicare al dentista il proprio codice fiscale per l’emissione della fattura. Questa operazione semplifica di molto la vita dei contribuenti. L’Agenzia delle Entrate terrà traccia di tutte le transazioni detraibili effettuate e le riporterà nel 730 precompilato. Chi non avesse altri redditi o ulteriori detrazioni da inserire, non dovrà preoccuparsi di nulla. Basterà semplicemente confermare i calcoli effettuati dai funzionari del Fisco per ottenere le detrazioni previste. Ricordiamo che i titolari di assicurazioni sanitarie non potranno detrarre le spese pagate dall’assicuratore. Rientreranno nel beneficio fiscale solo le eventuali quote a carico dell’assicurato.