È una domanda a doppio verso perché può essere fatta sia dal proprietario che dall’inquilino che si appresta ad affittare. Il box pertinenziale, cioè legato all’abitazione principale, può essere dato in locazione e mi conviene prenderlo in affitto se il proprietario è disponibile a firmare un contratto? Vediamo cosa dice la legge.
I cambiamenti climatici stanno portando a una grande richiesta di box auto. Grandinate violente, caldo torrido, piogge fuori stagione, lasciare l’auto in strada è sempre più pericoloso. Non più solo per i furti. Affittare un box auto vicino a casa anche se in un edificio separato è comodo, per i proprietari dei box potrebbe rivelarsi un autentico business.
La legge di riferimento per quanto riguarda il noleggio dei box auto è l’articolo 1571 del codice civile. Si tratta di locazione perché dietro corrispettivo una parte fa godere un’altra di una cosa mobile o immobile. La durata però è diversa rispetto a quanto riguarda la locazione di un’abitazione. Nel caso del box auto infatti la durata del contratto è stabilita dalle parti e non può essere superiore ai 30 anni. Ma se l’affitto del box auto è legato all’affitto dell’immobile allora la durata sarà la stessa per entrambi i beni.
La durata è il problema principale
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Posso affittare il box auto acquistato all’interno del condominio? Posso farlo ma devo dare comunicazione all’amministratore che dovrà aggiungere il nome del conduttore nell’anagrafe condominiale. I criteri di spesa sono lasciati alla libera disponibilità delle due parti.
In genere il box auto viene affittato insieme all’abitazione ed è tutto regolato in un unico contratto. Può capitare però di affittare l’abitazione a determinato un soggetto e il box auto a un soggetto differente. In questo caso sono necessari due contratti separati. Nel contratto del box auto la durata sarà diversa da quella riguardante gli immobili. Sarà decisa dalle parti senza che si superino i 30 anni stabiliti dalla legge. Anche il canone non prevede limiti di legge, la legge lascia a proprietario e inquilino la scelta dell’importo che riterranno giusto ed equo. Dal momento della firma del contratto le spese di manutenzione ordinaria del box auto passeranno all’inquilino a meno che il contratto non dica diversamente.
Posso affittare il box auto, ricordiamoci però la categoria catastale
Il contratto va registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla sottoscrizione e dovrà essere pagata l’imposta di registro che sarà il 2% del canone stabilito. L’affitto del box auto costringerà il proprietario al pagamento dell’Imu. L’esenzione del pagamento infatti riguarda solo una pertinenza per ogni categoria catastale a meno che non si tratti di immobili di lusso.
Se affittiamo il box questo smette di essere pertinenza perché non servirà più all’immobile e da qui scatterà l’obbligo di pagamento dell’imposta. Ricordiamo che la categoria in cui vengono inseriti i box auto è la C e più precisamente C6 come i posti auto scoperti e le autorimesse. La categoria è importante per determinare la rendita catastale, per capirne il valore sul quale dovrà essere calcolata l’imposta Imu ma anche quella di successione.