Ne esistono di diversi i tipi e scegliamo sempre la carta igienica che ci piace di più e ci dà una sensazione di conforto. Ma stiamo facendo la scelta giusta? Scopriamolo.
Al supermercato ci imbattiamo in tante varietà di prodotti, fra cui anche la carta igienica. Gli Italiani non sono fra quelli che ne fanno un uso più intenso. Tuttavia, al primo posto abbiamo gli americani, secondo una statistica del 2018. Negli Stati Uniti si consumano in media 12,7 Kg a testa nel corso di un anno. Gli Italiani invece sono all’ottavo posto con soli 6,3 Kg di carta consumata. In pratica la metà rispetto a quella consumata in America.
Agli americani seguono i tedeschi, gli inglesi, i giapponesi, gli australiani, gli spagnoli e i francesi. In ogni caso gli americani non hanno tutti torti ad avere questo primato. Infatti sono stati i primi a inventare la carta igienica nel 1857 e ne vantano perciò un utilizzo più lungo rispetto agli altri. Nel Mondo allora si fa un grande uso di carta igienica poiché possiede un tocco vellutato sulla pelle.
I vari tipi
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La carta igienica è stata una grande invenzione che si è perfezionata nel tempo. All’inizio era un po’ ruvida e la carta abbastanza rigida. Oggi abbiamo una ampia scelta sulla sua qualità. Possiamo trovare senza difficoltà il tipo più o meno soffice di cui abbiamo bisogno. È anche vero, però, che una carta igienica estremamente soffice, fatta cioè da più strati morbidi, potrebbe avere difficoltà a dissolversi nell’acqua di scarico.
Oltre alla morbidezza della carta, si guarda anche al colore e al profumo. Non a caso sulle carte igieniche abbondano i motivi floreali che richiamano la natura. Vi sono inoltre le carte bianche e quelle fatte con la carta riciclata. Vediamo allora cosa bisogna sapere, per districarsi in questa piccola giungla di carta.
Possiede un tocco vellutato sulla pelle, ma pochi ne conoscono i segreti
Tra la carta igienica spesso comprata c’è quella profumata. Profumazioni ricercate come quelle dell’aloe vera oppure alle essenze floreali. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si tratta di profumi di origine chimica, che non hanno nulla da condividere con una provenienza di tipo naturale. Per fortuna la legge obbliga di scrivere in etichetta quei profumi che contengono sostanze allergeniche.
Come per le profumazioni, lo stesso discorso riguarda i colori. Sulle carte igieniche colorate, in genere, non si utilizzano colori di origine naturale. Piuttosto d’origine chimica, che strofinando sulle mucose delicate, possono portare a reazioni cutanee. Meglio scegliere le carte bianche, non colorate e di tipo FSC o PEFC. Queste provengono da foreste controllate da una gestione responsabile.
Vi sono poi le carte igieniche riciclate. La maggior parte di queste carte sono fatte a partire da documenti di ufficio buttati nella spazzatura. Le carte igieniche riciclate subiscono lavaggi chimiciper eliminare l’inchiostro sulla carta d’origine. Inoltre possono avere tracce di Bisfenolo A, una sostanza poco amica della salute. Meglio scegliere la carta bianca con piena dichiarazione ecosostenibile FSC.