Possibili modifiche al reddito di cittadinanza in base ai progetti dei partiti

reddito di cittadinanza

Si è parlato a lungo del reddito di cittadinanza e più volte si è presa in considerazione l’ipotesi di eliminarlo. Sì, perché trattasi di una misura che ha un costo elevatissimo per lo Stato, ossia di circa 11 miliardi l’anno. Ebbene, la svolta politica rappresentata dalle prossime elezioni sarà il banco di prova per la sua permanenza in vita. Infatti, alcuni partiti politici intendono modificarlo, altri cancellarlo e altri ancora mantenerlo. Si tratta di una misura che riguarda gran parte dell’elettorato, coinvolgendo circa 2,6 milioni di persone. Quindi, una platea che potrebbe determinare l’esito delle prossime elezioni, coincidendo con il 6-7% dell’elettorato. Tuttavia, ci sono dei partiti politici che preferirebbero destinare le risorse del reddito a scopi diversi. Vediamo, dunque, in questa sede come sono orientate le diverse fazioni sull’argomento. Naturalmente, si consideri che non esistono ancora programmi politici ufficiali.

La posizione dei partiti su questa misura

Tra i favoriti dei sondaggi politici c’è il partito di Fratelli d’Italia. Questo non ha mai mascherato la sua avversione per il reddito di cittadinanza. Secondo questo schieramento, i fondi destinati alla misura sarebbero dovuti servire ad altri scopi più meritevoli. Non ultimo quello di finanziare il taglio del cuneo fiscale. Pertanto, secondo questo partito, il reddito di cittadinanza va cancellato per dare spazio a misure più utili per il Paese.

Tra le possibili modifiche al reddito di cittadinanza vi è, poi, la posizione adottata da Forza Italia. Questa parte della destra è stata più benevola verso la misura, reputandola uno strumento capace di supportare le persone più disagiate. Tuttavia, si prevede la necessità di effettuare delle modifiche strutturali sulle modalità di gestione del reddito di cittadinanza. Veniamo, adesso, alla posizione della Lega che ha sposato quella di Fratelli d’Italia sul punto. Ciò soprattuto nell’ultimo periodo, in cui si è reputato che la misura non funzioni. Le risorse, infatti, potrebbero essere utilizzate per incentivare le assunzioni, per riavviare il mercato del lavoro.

Possibili modifiche al reddito di cittadinanza in base ai progetti dei partiti politici

Il Movimento 5 Stelle, fautore della misura, continua a sostenerla a spada tratta. Infatti, è stato proprio l’averla messa in discussione il possibile motivo della revoca della fiducia al Governo Draghi. Tuttavia, il partito è rimasto isolato nell’intento di voler mantenere la misura senza i necessari, anche radicali, correttivi. Per quanto riguarda il Partito Democratico, invece, come la Lega, nel corso degli anni ha cambiato un po’ la propria posizione. Attualmente reputa possa permanere, ma solo con dei correttivi. Diverse voci, tuttavia, coesistono nel centrosinistra, in quanto Italia Viva è dell’idea netta che la misura vada cancellata. Addirittura, si annuncia il raccoglimento di firme per un referendum abrogativo del reddito di cittadinanza.

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