Ci sono tradizioni contadine che continuano a mantenersi vive soprattutto in cucina. Tutto l’anno e soprattutto quando fa freddo ci cucinano volentieri i legumi. Zuppe di ceci, lenticchie, fagioli condite con olio extravergine d’oliva e servite con crostini di pane sono sempre gradite.
In particolare, tra i tipi di fagioli più conosciuti abbiamo i cannellini, i borlotti e anche quelli neri.
Si sta diffondendo sempre più l’uso dei fagioli rossi, gli azuki. La provenienza è giapponese ma si adattano a piatti europei.
Questi legumi si presentano piccoli e rossi, anche se ce ne sono di altri colori. Mangiare due porzioni di questi fagioli a settimana, da soli o con altri legumi e cereali, potrebbe essere un’idea per cena.
I fagioli azuki avrebbero tante proprietà.
Possibili benefici e controindicazioni dei fagioli rossi giapponesi
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Mangiare legumi in generale sarebbe raccomandato dai nutrizionisti per i loro possibili benefici. I fagioli azuki conterrebbero una buona percentuale di proteine vegetali e sali minerali come ferro, magnesio, potassio, fosforo, calcio e altri. Avrebbero anche fibre e alcune vitamine e antiossidanti. Potrebbero quindi contribuire al benessere di muscoli e ossa, ma anche a quello del sistema cardiocircolatorio. Ne beneficerebbero la pressione e i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue. La componente di fibre in particolare avrebbe tante funzioni. Oltre ad agire sull’assorbimento degli zuccheri, produrrebbe un certo senso di sazietà e aiuterebbe il transito intestinale. I fagioli azuki sarebbero senza glutine, quindi adatti ai celiaci.
Tra le controindicazioni, però, ricordiamo che questo legume sarebbe da evitare in caso di diarrea, colon irritabile, meteorismo. Attenzione anche alla quantità in caso di dieta ipocalorica.
Alcuni sfiziosi usi
Dopo aver scoperto alcuni possibili benefici e controindicazioni dei fagioli rossi, vediamo come cucinarli.
Per poter mangiare i fagioli azuki, bisogna metterli ammollo per circa 8 ore. Poi si dovranno cuocere in acqua per un’ora. Il sale sarà aggiunto quasi alla fine della cottura.
Si possono aggiungere a zuppe di cereali, a minestre e abbinarli a del semplice riso in bianco. Possono anche arricchire le insalate di verdura, condendoli con olio e aceto.
In Giappone si mangiano in molti modi. Una specie di confettura di azuki fa da ripieno ai Dorayaki e ai Manju, dei dolcetti tipici. Per farla potremo mettere in ammollo 200 g di fagioli rossi per 8 ore. Scoliamoli e cuociamoli in 500 ml d’acqua per circa un’ora. Poi posizioniamo un colino grande o uno scolapasta con piccoli buchi su un’altra pentola. Versiamo i fagioli cotti nel colino insieme alla loro acqua e spingiamoli con un cucchiaio di legno. Accendiamo il fornello e cuociamo aggiungendo 150 g di zucchero e 30 ml di olio di semi. Mescoliamo spesso e spegniamo quando avremo ottenuto una crema morbida. Lasciamo raffreddare e usiamola come farcia.