Almeno dall’estate, il tormentone numero uno degli italiani è stata la tanto odiata inflazione. Con essa tutti i prezzi salgono, incluse le multe per le infrazione al Codice della Strada (CdS).
A dire il vero gli importi delle multe oggi sono ancora invariati rispetto a ieri. Tuttavia, l’art. 195 del CdS prevede che le sanzioni subiscano un adeguamento degli importi a cadenza biennale, quindi dal prossimo 1° gennaio 2023. Inoltre prevede che l’adeguamento sia integrale al carovita registrato dall’ISTAT nello stesso periodo.
Detta diversamente, si tratta di una possibile amara scoppola in arrivo su multa eccesso di velocità e il resto dei verbali per infrazione al CdS.
Per sanzioni e multe stradali potrebbe arrivare l’amara stagione degli aumenti
Indice dei contenuti
La denuncia sui possibili rincari arriva da più fronti e sta animando il lavoro delle varie organizzazioni e associazioni dei consumatori. In sostanza si chiede un blocco degli aumenti previsto per le prossime settimane.
Di tempo da perdere non ce n’è e di soldi in tasca agli italiani ancora meno.
Del resto i redditi da lavoro autonomo e alle dipendenze, sia nel pubblico che nel privato, non sono aumentati dello stesso livello dell’inflazione. La situazione è ancora più grave per disoccupati, precari e tutte quelle fasce di lavoratori della c.d. zona grigia. Data la loro proverbiale assenza o debolezza di diritti e tutele salariali, per essi l’adeguamento equivarrebbe tout court a un aumento.
Dal 1° gennaio possibile amara scoppola in arrivo su multa eccesso di velocità e non solo
Il CODACONS ha stimato di quanto potrebbero salire gli attuali importi delle multe stradali partendo dall’attuale carovita. Ipotizzando un adeguamento nell’ordine dell’11% ne verrebbero fuori degli importi indigesti.
Ad esempio la classica multa per divieto di sosta passerebbe dagli attuali 42 euro a 46 (+4 euro di aumento). I verbali per mancato casco o allaccio cinture oppure per la violazione della ZTL salirebbero da 83 a 92 euro, cioè +9 euro di aumento.
Gli adeguamenti sarebbero ancora più amari per le sanzioni già oggi a doppia cifra. Vediamo alcuni esempi al riguardo.
Le multa per semaforo rosso o per l’uso del cellulare alla guida volerebbero rispettivamente a 185 e 183 euro dagli attuali 167 e 165 euro. Più o meno le stesse sorti subirebbero le sanzioni per parcheggio su posti riservati ai disabili (da 168 a 186) e quelle per mancato collaudo (da 173 a 190).
Ancora più salati, infine, gli importi di due sanzioni particolari. Una riguarda il verbale per guida in stato di ebbrezza, che arriverebbe a 602 euro dagli attuali 543 (+ 59). L’altra chiama in causa il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h, dove si potrebbe arrivare a 938 euro dagli odierni 845.
Cosa deciderà il legislatore da qui a gennaio?
Cosa deciderà di fare il legislatore su questo fronte considerato che il nuovo anno si avvicina a passi spediti? Adeguerà integralmente gli importi delle sanzioni o rimanderà l’appuntamento al futuro? Oppure sceglierà per questa volta una via di mezzo tra l’aumento integrale e il lasciare invariati gli importi?
Come sempre seguiremo da vicino i lavori parlamentari e daremo notizia ai nostri Lettori degli sviluppi su questo fronte.