Possiamo usare tutti i profumi che vogliamo e lavarci ogni 3 ore ma se assumiamo questi alimenti e queste bevande il sudore puzzerebbe di più

Sarà bella anche l’estate perché ci permette di andarcene in ferie magari in qualche meta marina di assoluto pregio. Poi ci sono le piscine, i laghi alpini, con le loro acque limpide e fresche. Ma anche la montagna, in cui andare a ossigenarsi e rilassarsi. Ancora ci sono i lati negativi dell’estate. Dalle zanzare alle mosche, dall’afa al caldo, dalle notti insonni al sudore che ci invade. Sudore che altro non è che una funzione assolutamente naturale con la quale il nostro organismo reagisce al caldo ed espelle tossine e acqua. Ci appiccica e ci dà fastidio, ci crea disagio coi suoi aloni sotto le ascelle e dietro la schiena. Alle volte oltre a essere un disagio fisico in sé, diventa anche piscologico, perché il sudore non ha lo stesso odore in tutti noi. Conta molto anche la pelle su cui scivola e conterebbe anche tanto, secondo gli esperti, la dieta che seguiamo. Perché, a tavola, qualcosa renderebbe il sudore meno profumato di altro.

Un nome complicato per un’azione normale

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Possiamo usare tutti i profumi che vogliamo, ma se non adottiamo determinati accorgimenti, ci sarebbe ben poco da fare. Si chiama tecnicamente “bromidrosi” ed è semplicemente la puzza più sgradevole che emaniamo quando sudiamo. Quella famosa che fa allontanare la gente e che pervade gli autobus e i treni d’estate. Quella che fa sembrare che tutto attorno ci sia la festa della cipolla, con stand e piatti tipici. La bromidrosi solitamente parte da dopo l’età adolescenziale, quando le ghiandole sudoripare lavorano a pieno regime. Attenzione che non riguarda solo le ascelle, ma anche i piedi e, addirittura, il cuoio capelluto. Soprattutto quando facciamo sport, o, la notte, avvolti nel sudore, riempiamo d’acqua il cuscino.