Un cucciolo di cane appena adottato con molta facilità farà cacca e pipì in casa. In tale caso per pulire i bisogni del cane in casa e sul pavimento, dopo averli raccolti, potremo passarvi del l’aceto bianco. Dopo di che si potrà procedere con la normale pulizia.
Necessariamente, dunque, tra i vari compiti che ci competono, vi è quello di insegnare al cane a fare i bisogni fuori casa. Per farlo dovremo essere in grado di capire quando deve fare i bisogni e portarlo fuori. Spesso possiamo comprenderlo dal suo annusare a terra.
Buona pratica sarebbe anche dargli un piccolo snack come rinforzo positivo quando urina e defeca durante la passeggiata.
Solitamente, impara a fare i bisogni fuori casa passati i 6 mesi di vita, prima di iniziare a farlo assicuriamoci abbia le vaccinazioni e sentiamo il veterinario. Per agevolarci inizialmente possiamo anche insegnare al cucciolo l’uso della traversina. Per farlo, dovremo posizionarla dove solitamente fa i suoi bisogni. Pian piano la sposteremo all’esterno fino ad arrivare a togliere totalmente la traversina di mezzo.
Per passare dalla traversina a fare i bisogni fuori, oltre ai metodi già menzionati, bisognerà instillare nel cane una routine circa le passeggiate. Importante sarà anche impostarle nel modo migliore.
Scopriamo se portare il cane fuori prima o dopo i pasti
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Una delle prime domande che ci porremo sarà quante volte portare fuori il cane per i bisogni. Solitamente, si tende a farlo circa 2/3 volte, ma anche 4. Teniamo presente che dipenderà anche dal cane. Alcuni cani avranno la necessità di uscire più spesso anche per l’inclinazione innata a fare movimento, è infatti anche un’occasione per giocarvi. Al contrario, un esemplare appartenente a una delle razze di cane più pigre e poltrone vorrà muoversi il minimo.
Teniamo presente anche quante volte al giorno il cane fa la cacca e la pipì. La prima solitamente una o al massimo due, mentre la pipì 3 volte e più.
Spesso si tende a portare fuori il cane dopo il pasto. In realtà, così come per noi, è meglio aspettare del tempo dopo mangiato per allenarsi, lo stesso vale per il cane. Muoversi dubito dopo il pasto potrebbe causargli una torsione gastrica, un gonfiore dello stomaco che può rivelarsi pericoloso per i cani.
Allo stesso tempo, non sarebbe consigliabile neanche farlo mangiare immediatamente dopo la passeggiata. Dunque, la soluzione migliore sarebbe portarlo sempre a distanza dai pasti.
Passeggiata sotto la pioggia e orari
Sarà bene portare a spasso il cane per una mezz’ora di tempo. Gli orari migliori indubbiamente sono quelli dove c’è meno confusione. Consigliato, dunque, portare fuori il cane la mattina presto e la sera tardi. Nel pomeriggio prediligiamo posti poco caotici, d’estate meglio uscire nelle ore meno calde come al tramonto. Il nostro amico, infatti, soffre il caldo.
In caso di pioggia o temporale è preferibile attendere che scampi. Qualora non fosse possibile, ricerchiamo posti dove passeggiare riparati e al sicuro.
Anche i cani sotto la pioggia si ammalano, dunque sarebbe bene fornirli di qualche copertura. Nei negozi specializzati per animali possiamo trovare l’apposito abbigliamento: impermeabile e ombrello da far indossare loro.
Appena rientrati a casa asciughiamo con un telo il cane per evitargli freddature. Facciamolo in modo accurato e soffermiamoci sui cuscinetti delle zampe che sono una parte molto sensibile. Per proteggerli potremmo usare anche gli stivaletti di gomma ideati per i cani.
Teniamo presente che potrebbe anche avere paura. Per calmare il cane durante i temporali rassicuriamolo con le nostre carezze e quando si tranquillizza diamogli uno snack come rinforzo positivo.
Dunque, abbiamo appreso non solo se portare il cane fuori prima o dopo i pasti ma anche altre dirette utili per rendere serena la sua passeggiata.
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