Nella cucina americana il pollo fritto è uno dei piatti più famosi e di successo. Lo testimonia la sua esportazione a livello internazionale. Il suo sapore ricco, la fragrante crosticina esterna e l’interno succoso sono le sue note caratteristiche alle quali è impossibile resistere. Note spesso assenti o differenti quando ci cimentiamo nella sua preparazione a casa, quindi come cucinarlo? Sveliamo tutti i segreti per cucinare questo piatto nel migliore dei modi.
Secondo molti, la ricetta del pollo fritto discenderebbe dagli scozzesi e dal contributo degli schiavi afroamericani.
Fatto sta che, col passare del tempo, è diventato un piatto simbolo di grande successo, come testimonia la catena Kentucky Fried Chicken.
Per prepararlo anche noi, possiamo rifarci a quelle che sono le più diffuse abitudini popolari.
D’altronde complici anche le serie tv e i film, impossibile a non avere l’acquolina in bocca al sol pensiero. Basti pensare all’appetitoso pollo fritto di Los Pollos Hermanos di Breaking Bad.
Come fanno in America il pollo fritto succoso dentro e croccante fuori
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Il primo segreto del pollo fritto americano è indubbiamente un ingrediente poco diffuso nella nostra cucina: il latticello. Diverso dal latte sia per consistenza che per sapore, infatti è leggermente acidulo.
Lo si può acquistare in negozi specializzati e spesso lo si trova pure nei supermercati, ma possiamo anche prepararlo da noi. La procedura è semplice.
Servirà semplicemente della panna fredda. Lavoriamola per montarla con uno sbattitore, dovremo farlo a lungo. Infatti l’obiettivo è far sì che si separi: otterremo una parte solida di burro e una liquida, ecco il nostro latticello.
Lo utilizzeremo per marinare il pollo, infatti è l’ingrediente che ne renderà tenera la carne.
Possiamo utilizzare cosce, petto, sovracosce o ali, magari acquistando il pollo in un formato che ci fa risparmiare.
Immergiamo il pollo in un contenitore ermetico contenente il latticello e lasciamolo riposare in frigorifero per qualche ora. L’ideale sarebbe aggiungervi già il sale e le spezie: polvere di aglio, paprika, pepe nero e dragoncello solitamente le più tipiche. Oppure molto utilizzato anche qualche goccia della salsa piccante Tabasco.
Panatura senza uovo e frittura
Estraiamo il pollo dal frigorifero e dal latticello.
Intanto ci occuperemo dell’impanatura, che si differenzia da quella di pangrattato e uova che utilizziamo solitamente noi.
Prendiamo le spezie che abbiamo già utilizzato per la marinatura. Ovviamente sono variabili a seconda dei nostri gusti, magari si può optare esclusivamente per quelle piccanti se ci piace l’effetto. Mescoliamole con la farina.
Preparata la panatura inseriamola in una busta ermetica assieme al pollo, scuotiamo per farlo impanare. Lasciamo riposare in congelatore per una mezz’ora. In questo modo la panatura aderirà e non si staccherà in cottura.
Possiamo anche ovviamente impanarlo normalmente e poi inserirlo in congelatore. Volendo possiamo fare una doppia panatura ribagnandolo leggermente nel latticello, così sarà più croccante. Sempre per aumentarne la fragranza possiamo utilizzare o aggiungere della farina di mais.
Estratto dal congelatore il pollo, non ci resterà che friggerlo. Versiamo abbondante olio di arachidi in padella, facciamolo riscaldare perbene. Per accertarci delle temperatura buttiamo qualche granello di farina. Se frigge e non cade sul fondo, immergiamo il pollo.
Le sovracosce dovranno friggere circa 20 minuti, i fusi ed ali tra i 10/15 minuti, il petto meno. Regoliamoci però anche in base allo spessore della carne e accertiamoci sia ben dorata all’esterno ma soprattutto cotta internamente.
Ed ecco pronto un pollo fritto succoso dentro e croccante fuori, da accompagnare a salse, insalata o patate in padella.