È l’ora di farsi bene i conti in tasca. Il Pippo Nazionale di recente è al centro di sospetti circa il suo stato di salute. In realtà, si tratterebbe di supposizioni perché il super presentatore degli anni Ottanta e Novanta non comunica nulla in merito.
È certamente vero che nel lontano passato scopre un cancro alla tiroide ma da quel che si sa, si cura e supera il brutto male. Il pensiero che potesse passarsela male monta in seguito al rientro in Italia del figlio Alessandro Baudo.
Ma il viaggio di ritorno pare poggiarsi su altre motivazioni. Pippo, da quel che si sa, sta bene. Vive i suoi anni e gli acciacchi che presumibilmente possono comparire alla veneranda età di 86 anni.
Generazioni a confronto: senior verso Millenials
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Il problemino col quale probabilmente ha a che fare Pippo è la pensione. Infatti, Pippo ogni mese prende poco più del reddito di cittadinanza: 900 euro. Ma non ne fa motivo di contestazione o proclama sensazionalistico, tant’è che a rivelarlo non è lui ma l’amica Orietta Berti, che come lui riceve la stessa cifra.
Solo che Orietta, nel frattempo, scommette su sé stessa: si presenta a Sanremo e da quelle gaffe con i “Nazischin” in luogo di “Manesckin”, attira a sé la tenerezza dei giovanissimi. Ne viene un singolo con Fedez che primeggia nelle classifiche e da lì riparte verso il successo.
Attualmente Orietta è presenza fissa del Grande Fratello Vip. Insomma, le va di lusso e chiaramente viene pagata, per cui i 900 euro rappresentano in questo momento roseo della sua carriera, una piccola mancia.
Poco più del reddito di cittadinanza, Pippo Baudo se la cava con poco
Altra storia per Pippo. Da anni manca dal piccolo schermo e soprattutto gli anni di picco della pandemia segnano quasi una linea di demarcazione. Un argine rispetto al mondo dello spettacolo.
Vive nella zona di Viale Mazzini e si fa bastare i suoi 900 euro. Non lo annuncia pubblicamente, non arrotonda con partecipazioni televisive, quindi si adatta alla circostanza. Eppure, il suo passato è tutto dedito al lavoro.
Icona della Rai, di un servizio puntuale, di qualità. Impeccabile nella forma e nei contenuti. Poi si sa l’età avanza, cambiano i linguaggi della comunicazione, i social dettano l’agenda. E in questo mondo tumultuoso, in parte opinabile, o ci si mette in gioco senza riserve o meglio godersi un meritato riposo. È questione di scelte! E probabilmente Pippo preferisce la seconda opzione.
Immobili in Sicilia e a Roma e quella villa ad Acireale distrutta dalla mafia
Non possiamo certo pensare sia il poverello del quartiere Prati di Roma. Negli anni certamente accumula un bel gruzzoletto nonostante il tenore di vita. Investe anche molto, soprattutto nella sua Sicilia. Ricostruisce la sua villa ad Acireale la dimora che un attentato di stampo mafioso manda all’aria e lui rimette in piedi.
Purtroppo, però, non riuscirà più a viverci e la mette in vendita. Acquista anche una dimora per i suoi genitori, sempre in Sicilia e pare nella Capitale sia proprietario di diversi immobili. Quindi non deve cavarsela male perché in tempo utile ha l’acume mentale di investire. Ma la sua intensa attività lavorativa del passato gli permette di guadagnarsi una pensione che non arriva a 1.000 euro.