Stile di vita sedentario e le sempre più rare occasioni di ricavare del tempo per la cura di se stessi sono una piaga largamente diffusa. Questi aspetti, sommati ad una dieta errata, potrebbero portare ad un aumento di colesterolo nel sangue con conseguenze davvero serie. In precedenza abbiamo già trattato del problema del sovrappeso invitando a fare attenzione perché sono addirittura dodici i tumori che rischiamo con questa pessima abitudine.
I dati evidenziano come negli ultimi dieci anni il livello medio di colesterolo e di ipercolesterolemia siano aumentati sensibilmente negli italiani, uomini e donne.
La salute vien mangiando
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Per fortuna, i primi passi per una corretta prevenzione partono dall’alimentazione, inserendo nella dieta cibi utili alla lotta contro questo fenomeno. Frutta secca come le mandorle, ad esempio, hanno rivelato grandi proprietà nutraceutiche. Infatti, una manciata a colazione è un fedele alleato della salute cardiovascolare e un regolatore naturale della flora intestinale.
In questo articolo, invece, evidenzieremo i benefici sorprendenti della farina di semi di lino. Pochissimi scelgono questa farina poco conosciuta ma è un killer naturale del colesterolo cattivo grazie all’abbondanza di acidi grassi e vitamine.
La corteccia esterna del seme non permetterebbe all’organismo di assimilare propriamente tutti i nutrienti che, invece, una volta macinati sono di pronto assorbimento.
Pochissimi scelgono questa farina poco conosciuta ma è un killer naturale del colesterolo cattivo
La farina di semi di lino è eccezionalmente nutriente e salutare con un basso apporto di calorie (appena 534 per 100g). Ma i benefici sul colesterolo provengono dalla sua composizione a prevalenza di acidi grassi mono e polinsaturi. Non a caso, questi acidi grassi sono “essenziali” perché l’organismo non è in grado di produrne autonomamente e risultano particolarmente preziosi allo svolgimento di alcune funzioni. Ad esempio, l’acido pantotenico presente nella farina è utile nel metabolismo dei grassi e nella sintesi di colesterolo. In aggiunta la farina è ricchissima di fibre, che aiutano la regolarità intestinale, e di vitamine. Magnesio, ferro, fosforo, potassio, calcio sono tutti componenti reperibili nei semi del lino e, conseguentemente, nella farina. Queste vitamine concorrono al mantenimento della salute cardiovascolare, al controllo della pressione, al rafforzamento delle ossa e a dare tono alla pelle. Insomma, da un piccolo seme provengono grandissimi benefici.
Al primo posto il medico
Attenzione, però, perché in alcuni casi i semi di lino potrebbero essere in conflitto con alcune condizioni fisiche. Vengono, ad esempio, sconsigliati nelle donne in stato di gravidanza.
In conclusione ribadiamo sempre che prima di qualsiasi intervento sul fisico è sempre opportuno il parere medico competente di un esperto.
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