Troppe volte si buttano nel cestino alimenti ricchi di nutrienti preziosi, senza nemmeno accorgersene. Alcuni scarti di cucina, infatti, sono in realtà importanti per la salute.
In particolare, pochissimi sanno che buttare i semi di questo frutto autunnale è un grave spreco di omega 3. Ecco di quale frutto si tratta.
L’importanza degli acidi grassi omega 3
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Nei discorsi sui cibi più salutari, si sente spesso parlare di omega 3. Non tutti, però, sanno esattamente di cosa si tratta.
Gli omega 3 sono dei composti chiamati essenziali, perché l’organismo non sa produrli. Devono quindi essere per forza assunti con la dieta. Molto spesso si definiscono gli omega 3 anche come grassi buoni: il motivo è che hanno svariati benefici per la salute.
In particolare, gli omega 3 hanno proprietà antinfiammatorie. Aiutano inoltre a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue e a mantenere il normale funzionamento del cuore. Insomma, assumere gli omega 3 è importante. Ma come si fa?
Fra i cibi ricchi di acidi grassi essenziali ci sono alcuni tipi di pesce. Non è detto che si tratti per forza dei più costosi: per esempio, un pesce economico che aiuta ad abbassare la pressione è un’ottima fonte di omega 3.
Chi non mangia il pesce sarà felice di sapere che esistono anche fonti vegetali di omega 3. In particolare alcuni ortaggi a foglia verde, ma anche certi semi e gli oli da essi derivati. Infine, c’è un frutto ricco di acidi grassi che spazza via il colesterolo cattivo dal sangue.
Le opzioni per assumere più omega 3 sono dunque molte. Non sempre, però, si tratta di soluzioni economiche. Eppure c’è anche un trucco perfetto per chi vuole risparmiare: basta non buttar via i semi di un amatissimo frutto autunnale.
Pochissimi sanno che buttare i semi di questo frutto autunnale è un grave spreco di omega 3
Fra i frutti protagonisti dell’autunno, c’è sicuramente la melagrana. In molti conoscono i benefici di questo alimento: è un’ottima fonte di vitamina A, vitamina C e polifenoli. Ha inoltre proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e aiuta ad abbassare la pressione e il colesterolo cattivo.
La parte commestibile del frutto è costituita per il 40% dai chicchi, chiamati arilli, e per il 10% dai semi. Come riportano gli esperti, tuttavia, la maggior parte dei consumatori si limita a bere il succo della melagrana, proprio perché non ama masticare i semi. Questi hanno infatti una consistenza piuttosto legnosa.
Eppure si tratta di un vero spreco. I semi non solo sono commestibili, ma anche preziosi per la salute. In particolare, contengono una quantità interessante di acido punico, un composto appartenente alla famiglia degli acidi grassi omega 3.
Ma non solo: i semi forniscono anche vitamine e polifenoli, nonché la maggior parte delle fibre apportate dalla melagrana. Insomma, la prossima volta che si acquista questo frutto, è meglio evitare di spremerlo e buttarne via i semi.