Quando si tratta di comporre la nostra dieta, o di inserirci nuovi alimenti, dobbiamo fare attenzione. Ciascuno di noi infatti ha delle necessità ben precise, legate al suo stato di salute.
Ad esempio c’è chi soffre di reumatismi. Queste persone dovrebbero cercare di evitare il consumo di asparagi, per scongiurare effetti collaterali. Altre persone invece hanno problemi di intolleranza al lattosio. In questo caso l’ideale potrebbe essere acquistare un po’ di kefir, un ingrediente molto sottovalutato.
In genere, quando si soffre di condizioni particolari, la cosa migliore è andare dal medico. Lui saprà prescriverci la migliore dieta possibile.
Oggi proviamo a dare un consiglio, indicando un alimento poco conosciuto ma che può aiutare coloro che hanno problemi intestinali.
La pianta americana
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Oggi parleremo dei semi di chia. La chia una pianta il cui nome scientifico è salvia hispanica. La chia è originaria dell’America centrale, in particolare di Messico e Guatemala. È stata coltivata sin da prima dell’arrivo di Colombo, ed ancora oggi va molto forte in quelle regioni, dove viene utilizzato per fini alimentari.
Ad interessarci in particolare sono i suoi semi, che possono essere un vero toccasana. Pochissimi li comprano ma questi semi sono fantastici alleati del nostro intestino. Essi contengono infatti vitamine e molte sostanze che hanno effetti positivi sull’organismo. Per fortuna è possibile comprarli tutto l’anno, quindi rivolgiamoci al nostro negozio di fiducia e chiediamo se ne possiede un po’. Anche se i semi sono americani infatti sono diventati popolari anche in Europa. La ragione è probabilmente dovuta al fatto che sono molto sani.
Pochissimi li comprano ma questi semi sono fantastici alleati del nostro intestino
Innanzitutto, i semi di chia fanno bene all’intestino. Questo è dovuto principalmente al loro alto contenuto di fibre, che costituiscono circa il 34% del peso dei semi.
Ma i semi di chia contengono anche numerose sostanze antiossidanti, come la vitamina C, l’acido ferulico e l’acido caffeico. Questi componenti aiutano a combattere l’invecchiamento bloccando l’azione dei radicali liberi. Inoltre questi semi forniscono anche un buon apporto di omega 3 e omega 6, dei grassi polinsaturi che ci aiutano a tenere a bada le infiammazioni.
Anche chi ha la glicemia alta non si deve preoccupare di ingerire questi alimenti, perché fortunatamente hanno un indice glicemico molto basso. Insomma riescono a dare molti effetti positivi, sia quello antiossidante, che antinfiammatorio, senza avere particolari effetti collaterali. Inoltre non sembra che abbiano interazioni con alcun farmaco.
Ovviamente, se abbiamo qualunque condizione pregressa o stiamo prendendo farmaci, è bene parlarne con il medico prima di aggiungerli alla dieta.