Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso l’autunno ed è arrivato il momento di preparare il nostro corpo alla stagione fredda. Per nostra fortuna abbiamo a disposizione alcuni prodotti completamente naturali per depurarci e migliorare il nostro stato di salute. Possiamo provare con il rabarbaro, una pianta utilissima per stomaco e intestino. Oppure se amiamo il pesce abbiamo a disposizione il gattuccio, un ottimo alimento per proteggere il cuore e rimetterci in forma. Oggi noi di ProiezionidiBorsa presenteremo un altro alimento che potrebbe rivelarsi utilissimo per il nostro benessere: l’aceto di riso. Pochissimi comprano questo aceto ma è fenomenale per digerire e sostituire il sale. Vediamo perché e come usarlo per sfruttare al meglio le sue proprietà.
Pochissimi comprano questo aceto ma è fenomenale per digerire e sostituire il sale
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L’aceto di riso è un prodotto davvero straordinario. Arriva dall’Asia ma da qualche anno possiamo trovarlo facilmente nei nostri supermercati. E se non l’abbiamo mai comprato è arrivato il momento di farlo.
Rispetto al classico aceto di vino ha un sapore meno acido e la sua composizione chimica lo rende ottimo anche per le diete dimagranti. Questo aceto contiene pochissime calorie, circa 19 ogni 100 grammi. E grazie alla sua acidità può aiutarci a migliorare i processi digestivi e ad assorbire meglio le sostanze nutritive.
In più, come gli altri tipi di aceto, possiamo sostituirlo al sale per condire le verdure e le pietanze di carne e pesce. Una caratteristica che lo rende perfetto per chi deve osservare diete iposodiche e per chi soffre di problemi di pressione alta.
Come usare l’aceto di riso
Possiamo usare l’aceto di riso in cucina in moltissimi modi. Il più semplice è quello di sostituirlo al tradizionale aceto di vino. Darà alle nostre insalate e alle verdure un gusto molto più delicato.
L’aceto di riso è ottimo anche per le marinature e per accompagnare i secondi piatti di pesce o carne. Ma non solo. Se siamo grandi amanti del sushi e della cucina tipica giapponese non potremo più farne a meno.
Possiamo usare l’aceto di riso anche per insaporire zuppe e minestre oppure per dare un tocco di classe alle pietanze agrodolci.
Le uniche persone che dovrebbero maneggiarlo con cura sono quelle che soffrono di problemi di acidità di stomaco e gastrite. In questo caso è sempre meglio avvalersi del parere del medico. La sua acidità rischia di peggiorare i sintomi della patologia.
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