Le discussioni intorno al consumo di carne non conoscono tregua. Dal punto di vista della salute il consumo di proteine dovrebbe essere moderato. Soprattutto la carne rossa è al centro di polemiche perché un consumo eccessivo, soprattutto di quella lavorata, potrebbe minare la nostra salute.
Anche la discussione sulla filiera carne è sempre vivace. L’allevamento industriale è spesso al centro di dibattiti accesi. Di fronte a un’offerta irrinunciabile anche noi potremmo essere disposti a chiudere un occhio.
Come sceglierla
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Se gli animali allevati sono stati sottoposti a stress continuati, le carni potrebbero essere dure e asciutte. Quando le carni sono soffici e chiare e hanno perso molti liquidi, gli animali potrebbero essere stati sottoposti a stress acuti. Questi tipi di carne non sono dannose ma rimangono fresche per pochissimo tempo e potrebbero contenere proteine che non danno benefici al nostro organismo.
I pochi trucchi per risparmiare molti soldi quando ci rechiamo al supermercato per acquistare la carne fresca riguardano soprattutto la qualità. Spendiamo per acquistare un prodotto che abbia valore e ci ripaghi dell’investimento. Ma gli errori che potremmo fare sono moltissimi.
Basiamoci innanzitutto sul colore. Quello delle carni rosse deve essere vivo perché sia sinonimo di freschezza. Quello delle carni bianche deve essere rosa chiaro.
Il grasso deve essere denso. Anche l’elasticità è importante. Le carni molli solitamente non sono fresche.
Se vogliamo acquistare carne che derivi da animali allevati in zona, la macelleria di fiducia potrebbe essere il posto più adatto in cui comprare. Nei prodotti a chilometro zero, il risparmio sulla spesa è sostituito dalla conoscenza certa della provenienza. Questo non significa scartare i supermercati.
Pochi trucchi per risparmiare molti soldi sulla spesa settimanale quando compriamo la carne nei supermercati più economici d’Italia
I costi di produzione crescenti e l’aumento della competitività ci porta a domandarci come sia possibile risparmiare quando si acquista la carne.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il consumo medio di carne dovrebbe essere di 500 grammi a settimana per persona.
Ecco il punto cruciale. Ridurre la quantità di carne consumata potrebbe essere un modo consapevole di risparmiare aumentando la qualità. Scegliere catene che rispettano la sostenibilità per ambiente e salute rispetto a supermercati in cui le carni arrivano da allevamenti non sicuri è fondamentale. Gli animali devono vivere e nutrirsi a contatto con la natura.
L’Eurospin per esempio garantisce che le carni in vendita nei banchi derivano da aziende affidabili. Le grandi aziende creano sottomarche e private label che permettono di risparmiare senza perdere qualità. Il loro nome è riportato nel retro dell’etichetta. Per i discount gioca un ruolo fondamentale la quantità di carni acquistate. Una quantità elevata permette uno sconto maggiore.
Diversi discount propongono carni allevate in Italia. È il caso di Lidl e Penny Market.
Accertiamoci quindi che il discount di zona segua queste indicazioni perché potrebbe capitare che a prescindere dalla politica della catena, le scelte locali vadano in una direzione differente.