Pochi si accorgono che ansia e depressione potrebbero rivelarsi frutto di questa malattia persistente

depressione

I disturbi dell’umore possono incidere pesantemente sul nostro modo di fare e di rapportarci con gli altri. Quando siamo in preda all’ansia o alla depressione facciamo più fatica a relazionarci e la nostra vita sociale ne risente.

Di solito, i sintomi che riconducono a queste due condizioni sono costanti nel tempo e si collegano alla propria psiche. Senso di colpa, preoccupazione continua, pianti prolungati e difficoltà a concentrarsi sono solo alcuni campanelli d’allarme.

In certi casi, però, ansia e depressione non sarebbero altro che il risultato di un disturbo che in alcuni casi può trasformarsi in malattia. Vediamo di quale si tratta e cosa fare per limitarlo.

Quando il dolore diventa una condizione patologica

Provare dolore è normale e di solito prima o poi passa per tutti. A volte, però, questa sensazione tende a non sparire nel breve periodo, ma a prolungarsi nel tempo. In questo caso si parla di dolore cronico.

Come spiegano gli Esperti, il dolore che non passa e perdura può dare origine a una vera e propria patologia. Nello specifico, si parla di dolore cronico quando questo si protrae almeno per 3 mesi oltre i normali tempi di guarigione.

Le persone che possono risentirne maggiormente sono i pazienti affetti da condizioni come artrosi, lombalgia e fibromialgia. Purtroppo, il dolore incontrollato può avere anche un impatto pesantissimo sull’umore e le sfere della vita come quella sociale e lavorativa.

Pochi si accorgono che ansia e depressione potrebbero rivelarsi frutto di questa malattia persistente

Il dolore cronico crea situazioni di difficoltà non solo a livello fisico. Infatti, influenza anche la nostra mente e la mette a dura prova. Non è più un banale fastidio, ma condiziona la totalità della nostra persona.

Pochi si accorgono che ansia e depressione potrebbero rivelarsi frutto di questa malattia persistente, ma la scienza parla chiaro. Non rischieremmo solo di cadere in questi disturbi, ma anche di peggiorare la situazione qualora ne avessimo già a che fare.

Un errore comune che molti compiono

Quando il dolore non ci lascia in pace il nostro primo pensiero è quello di riposarci, magari stendendoci sul letto. Niente di più sbagliato, perché stare seduti o sdraiati non farà altro che peggiorare la situazione.

Un metodo efficace per curare il dolore è l’attività fisica. Si parla di esercizi leggeri e semplici che potrebbero alleviare questa condizione, come lo yoga. L’importante è non esagerare ma allenarsi con costanza e regolarità. Non restiamo passivi, ma adoperiamoci per cercare di sentirci meglio con noi stessi e chi ci sta attorno.

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