Nel nuovo approfondimento dedicato al giardino di casa spiegheremo ai Lettori come intervenire per tempo su alcune piante molto comuni. Gli appassionati di giardinaggio devono stare molto attenti, soprattutto nella stagione fredda, per evitare che le piante risentano del freddo.
Questi giorni sono l’ideale per mettere in terra i bulbi del bucaneve, nebulizzare la figlia dell’aria (una volta la settimana) e concimare le camelie. Bisogna ricordarsi che gli aceri sono alberi che si adattano bene alla coltivazione in vaso, perché crescono lentamente.
Un trucco aggiuntivo per l’irrigazione e il nutrimento delle piante: l’acqua della bollitura della pasta e delle verdure, una volta che è completamente raffreddata, può essere usata per innaffiare. Le piante non ne risentiranno minimamente, anzi, ne usciranno rafforzate. Bastano davvero pochi semplici passaggi per rendere splendido il giardino invernale con strumenti che tutti hanno in casa.
Non innaffiare la figlia dell’aria
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Bucaneve. Come detto, è il momento di mettere in terra i piccoli bulbi da cui nascono i bucaneve. Sono grandi circa tre centimetri. Bisogna controllare che non presentino macchie o lesioni. Vanno interrati a una profondità di almeno sei centimetri, distanziandoli l’uno dall’altro di almeno tre.
Il suggerimento è di piantarne un gruppetto in questa maniera così, quando fioriranno, formeranno un piccolo cespuglio. Per questo in un vaso a cassetta da davanzale, per esempio, se ne possono mettere una decina. Come terriccio va bene quello universale. Subito dopo, bagnare e tenere il vaso all’aperto in una posizione non troppo soleggiata.
Pochi semplici passaggi per rendere splendido il giardino invernale con strumenti che tutti hanno in casa
Figlia dell’aria. Da adesso fino a febbraio questa pianta, così chiamata perché si nutre solo di aria, non va più bagnata. Bisogna stare molto attenti. L’irrigazione migliore, in questo periodo, è una semplice nebulizzazione, una volta alla settimana, da fare possibilmente con acqua piovana o minerale. Attenzione a non far ristagnare l’acqua all’interno della rosetta di foglie: potrebbe causare marciumi.
Camelie. Affinché queste piante si conservino belle il più a lungo possibile, vanno nutrite con un concime specifico per piante acidofile, da sciogliere nell’acqua delle innaffiature. Queste ultime si devono fare ogni volta che il terriccio è asciutto, usando però acqua decalcificata o piovana.
Se troppo calcarea, infatti, l’acqua impedisce l’assorbimento del ferro e le foglie ingialliscono. Per proteggere le radici dal freddo è utile pacciamare il terriccio con uno strato di almeno quindici centimetri di corteccia di pino, che, decomponendosi, darà alla pianta sostanza organica.