È assodato che i due punti di partenza per un buon stato di salute passano per l’alimentazione e il movimento. Tutti gli studi, quasi senza alcuna eccezione, sono concordi su questi due capisaldi. Le ricerche confermano che questi due elementi, combinati assieme, aiutano a prevenire, gestire e anche trattare molte malattie.
Dunque, la cura del proprio regime alimentare è il primo check-up da fare per consentire all’organismo di assolvere bene alle sue funzioni.
Tuttavia, spesso si incappa in un errore. Cioè ci si concentra su specifici principi nutritivi mancando di considerare la dieta nel suo complesso. Ad esempio, ecco quante proteine bisogna assumere al giorno per un corpo tonico e in forma smagliante.
In sintesi, non vale l’equivalenza per cui più si eccede in un nutriente e più si in salute. Con particolare riferimento alle proteine, pochi sanno quanti grammi di carne rossa consumare e come fare grandi scorte di ferro e proteine. Vediamo di capirne di più sull’argomento.
Qual è il consumo ideale?
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In genere si può dire che i cibi di origine animale sono presenti in quasi tutte le diete alimentari. Sono alimenti ricchi di nutrienti e soprattutto presentano una certa varietà di principi nutritivi.
Allo stato attuale non vi sono evidenze scientifiche secondo cui un normale consumo di uova, latte e derivati, carni bianche e pesce influisca sullo sviluppo di patologie oncologiche.
Quanto alle carni rosse, gli studi attuali sostengono che un consumo entro i 500 gr settimanali non sia un pericolo per la salute. Per carni rosse si intendono quelle di maiale, manzo, agnello e i loro derivati.
Infine raccomandano un consumo solo occasionale per quel che riguarda gli insaccati e le carni lavorate. In questo caso, le ricerche ignorano con certezza quale sia il legame tra il loro consumo e il possibile rischio di patologie oncologiche.
Pochi sanno quanti grammi di carne rossa consumare e come fare grandi scorte di ferro e proteine
I ricercatori, infine, sostengono che va demolita l’idea secondo cui occorre mangiare grandi quantità di carne per assicurarsi le giuste scorte di ferro e proteine. Anche molti alimenti di origine vegetale, infatti, contengono questi principi nutritivi.
Il riferimento è ai legumi, agli ortaggi a foglia verde e alla frutta secca. In particolare, per ottimizzare l’assorbimento di ferro di origine vegetale è bene associare il loro consumo a quello di una fonte di vitamina C. Si pensi, ad esempio, al succo e alla scorza di limone e arancia, oppure al peperoncino.
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