In genere brilla e profuma di pulizia la nostra casa eppure ci sono punti in cui lo sporco si accumula senza che ce ne rendiamo conto. Basta qualche piccola accortezza perché tutto ritorni sotto controllo. Ecco perché pochi sanno di questa pericolosa sporcizia casalinga e come eliminarla secondo gli esperti.
Uno sporco insidioso
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Quando si parla di sporco si pensa subito alle macchie che possiamo trovare sugli indumenti o sulle superfici di casa. Ma vi è anche uno sporco che si accumula lentamente e che può sfuggire ad uno sguardo attento, diventando un pericoloso covo di batteri.
Parlando di pericoli per la salute in casa subito pensiamo alla toilette, oppure ai rifiuti organici con la raccolta differenziata. Eppure secondo gli esperti non sono questi i punti più sporchi e pericolosi della casa.
Pochi sanno di questa pericolosa sporcizia casalinga e come eliminarla secondo gli esperti
Il primo punto della casa che raccoglie più sporcizia, secondo gli esperti, riguarda la zona lavello della cucina. Fra gli strumenti che si usano in cucina la spugnetta è quella che raccoglie la più alta concentrazione di batteri pericolosi.
Sono stati trovati due pericolosi batteri come la Salmonella e l’Escherichia Coli sul 75% delle spugne per i piatti, 45% dei lavelli da cucina, 32% dei piani di lavoro, 18% dei taglieri. La cosa è comprensibile se si pensa all’uso che si fa di questi utensili.
Dopo sole 3 settimane di uso il 75% delle spugnette da cucina risulta contaminato dai batteri. Sono i pezzetti piccoli di alimenti che sono intrappolati al loro interno, e che grazie all’umidità delle spugne generano batteri. Meglio passare le spugne per un paio di minuti al forno a microonde, e inoltre cambiare le spugnette ogni 2 settimane.
La zona lavello
Un altro punto a cui si fa poco caso è quello di scarico del lavello. Lì si getta l’acqua di cottura della pasta e del riso, che è piena di amido, una colla vegetale che aderisce alle tubature di scarico. A questa s’incollano anche i piccoli scarti di cucina, che accidentalmente cadono nel lavello. L’inizio del tubo di scarico del lavello diventa così una piccola fonte di crescita di batteri vari.
Poiché è una zona che non è visibile all’occhio, non ci si pensa. Anzi il fatto che sia la zona di passaggio dell’acqua del rubinetto, si crede che sia sempre pulita. Invece non è così e gli esperti ci invitano a lavare il lavello con acqua calda e detergente almeno 2 volte a settimana. Il tubo di scarico invece è da lavare con acqua e candeggina una volta al mese.
Seguendo questi consigli avremo sotto controllo anche le parti meno note della casa.
Attenzione anche a un altro punto della casa fonte di pericoli batteri, che è lo scarico della doccia.