Quando si parla di dieta del nostro cane circolano molte notizie senza che ci sia modo di appurarne la verità. Una delle domande più in voga è: ma il cane può permettersi di mangiare la frutta? La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. Ci sono tipi di frutta che è meglio non dare a un cane. L’uva e l’uvetta, per esempio, sono troppo pesanti per i reni del cane. Allo stesso modo, ciliegie, prugne, pesche e albicocche hanno il problema del nocciolo, che, oltre a essere pericolosi perché potrebbero soffocare, contiene sostanze tossiche. Altri frutti, però, sono ben accetti nella dieta del cane. Tra questi c’è l’anguria. In pochi sanno cosa accade davvero al nostro cane se mangia questo frutto estivo, ma gli effetti sono del tutto inattesi. Infatti, l’anguria, sebbene sia un frutto molto zuccherino, rientra nella categoria di alimenti salutari per il nostro amico a quattro zampe.
Pochi sanno cosa accade davvero al nostro cane se mangia questo frutto
Indice dei contenuti
Mentre, come abbiamo visto, alcuni frutti sono nocivi per il cane, l’anguria è un ottimo spuntino. Proprio come mela, arancia e banana, un pezzetto di cocomero (senza esagerare) apporta solo benefici al suo organismo. Il cocomero, infatti, è ricco di proprietà e preziosi nutrienti.
Ha effetto antiossidante e antinfiammatorio ed è ricco di vitamina A, B e C, oltre che di potassio, magnesio, acido pantotenico e licopene. Il mix di questi nutrienti ha un effetto benefico sui nostri cani. Nello specifico, il betacarotene aguzza la loro vista, mentre la vitamina C rinforza il loro sistema immunitario. Il potassio subentra nella produzione degli enzimi e nella protezione muscolare e tendinea. Al contempo, il cocomero è anche una importante fonte di acqua. Per questi motivi, l’anguria è uno spuntino eccezionale, ma con delle accortezze a cui è d’obbligo badare.
Uno spuntino di frutta fa bene, ma con delle accortezze
Chiaramente non possiamo nelle porzioni di anguria da dare al nostro cane. Non deve essere l’alimento principale del pasto, ma solo una sorta di premio. Per questo, non andiamo oltre un paio di piccoli pezzi. Inoltre, se non l’ha mai mangiata, è bene fargli prima assaggiare una porzione minima, per scongiurare eventuali allergie (rare). In più, provvediamo a eliminare i semi, che possono provocargli problematiche alla digestione. Lo stesso vale per la buccia, che può portare disturbi gastrointestinali.
Approfondimento