Il Ciclamino è uno dei fiori simbolo dell’autunno insieme ai Crisantemi e l’Hippeastrum. Si tratta di una delle piante più diffuse nelle case sia per la facilità di coltivazione che per la sua bellezza.
Infatti, proprio quando la maggior parte delle piante si prepara all’inverno e perde le foglie, il ciclamino inizia a regalare meravigliose fioriture.
Se si sceglie bene la pianta, infatti, i fiori dureranno fino a sei mesi, da settembre fino a marzo.
I ciclamini potranno essere acquistati sia al supermercato che in vivai specializzati, si consiglia di scegliere questi ultimi.
Sono delle piante molto robuste e resistenti che andranno tenute in zone della casa non eccessivamente calde. Tuttavia, nonostante questa loro caratteristica bisognerà curarle per tenere lontane alcune malattie pericolose. Eppure pochi sanno come annaffiare i ciclamini per averli sani e fioriti tutto l’inverno.
Malattie
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Tra i nemici del ciclamino, come di altre piante, troviamo i funghi. Si tratta di organismi che se attaccano la nostra pianta la porteranno a morte certa.
Alcuni attaccano le foglie e i rami mentre altri si accaniranno sull’apparato radicale.
L’assalto dei primi si riconoscerà per la presenza di distaccamenti e macchie scure sulle foglie.
Nel secondo caso, invece sarà il Fusarium oxysporum cyclaminis a provocare l’appassimento della pianta. La fusariosi del ciclamino è favorita dal clima caldo caratterizzato da eccessiva umidità. I sintomi saranno foglie ingiallite e marciume del colletto, se non curata tempestivamente la pianta morirà.
Tra gli insetti che attaccano il ciclamino possiamo trovare il ragnetto rosso che farà scolorire le foglie. In questo caso eliminare le foglie rovinate e farsi consigliare un prodotto specifico da un esperto.
In presenza di acaro del ciclamino, invece, bisognerà gettare via la pianta per evitare che la malattia colpisca anche gli altri ciclamini. Si riconoscerà per la presenza di polvere grigia dietro alle foglie.
Da ultimo, il virus del ciclamino che porterà alla necrosi le foglie, allo sviluppo di fiori malformati e ad una lenta crescita della pianta.
Come per l’acaro del ciclamino anche in questo caso la pianta dovrà essere distrutta.
Pochi sanno come annaffiare i ciclamini per averli sani e fioriti tutto l’inverno
Tra le cause principali di questa malattia troviamo al primo posto un’annaffiatura non corretta. Infatti, per evitare marciumi radicali non bisognerebbe mai annaffiare il ciclamino direttamente sul terreno.
Meglio immergere il vaso all’interno di una bacinella con acqua tiepida e senza calcare, in alternativa si potrà riempire il sottovaso.
Dopo una ventina di minuti togliere il ciclamino dall’acqua e lasciarlo sgocciolare una decina di minuti. Per una corretta umidità si consiglia di sistemare nel sottovaso dell’argilla espansa o della ghiaia che tratterranno l’acqua senza rischio marciumi.
Molto importante ricordarsi di non nebulizzare mai il ciclamino, non è necessario e, al contrario, potrebbe danneggiare la pianta.
Oltre alla scorretta irrigazione le malattie del ciclamino potrebbero essere legate ad una scarsa aerazione. Infine, per provare a salvare la pianta si potrà tagliare via la parte di tubero marcia e danneggiata.