Molti pensano di poter fare grandi affari acquistando immobili provenienti da donazione. Infatti, è possibile che chi riceve un immobile in donazione, oppure anche in eredità, voglia disfarsene e ricavarne liquidità. Questo perché l’immobile è, effettivamente, un elemento attivo del patrimonio ma porta con sé delle spese. Si pensi alle tasse di proprietà, alle spese di condomino e alla manutenzione. I proprietari di immobili ricevuti in donazione, spesso, non hanno uno scopo a cui destinarli. Per questo li vendono anche a prezzi più bassi di quelli di mercato.
Attenzione, però, acquistare un immobile proveniente da donazione può essere un affare, ma comporta anche dei rischi. Infatti, la donazione è un atto molto instabile e ci sono moltissimi motivi per cui può essere impugnata e l’immobile sottratto a chi lo ha ricevuto.
Uno strumento per tutelare l’acquirente
Indice dei contenuti
Eredi e creditori hanno a loro disposizione le azioni di riduzione e collazione e quella revocatoria. Con queste azioni possono andare in giudizio e chiedere al giudice di recuperare i beni immobili che il donante ha regalato a terzi. Queste azioni, ricorrendo alcune condizioni, possono recuperare anche beni immobili prima donati e poi rivenduti. Dunque, chi acquista un immobile donato potrebbe vederselo sottrarre da un erede e un creditore. E allora pochi sanno che se vogliamo acquistare un immobile proveniente da donazione possiamo farlo ma tutelandoci.
Il codice civile prevede che chi compra un immobile donato può evitare che i creditori o gli eredi lo recuperino pagando l’equivalente in denaro. Invece di restituire l’immobile, cioè, chi lo ha acquistato può pagare l’erede o il creditore in modo che non glielo sottragga. E allora, il consiglio è quello di stipulare un’assicurazione. In particolare, cioè quello di stipulare un’assicurazione che eventualmente paghi al posto nostro ove ci fossero rivendicazioni di proprietà di terzi. In questo modo potremmo acquistare un immobile donato evitando di preoccuparci delle pretese di terzi e creditori.
Pochi sanno che se si vuole comprare un immobile donato si può utilizzare questo strumento per evitare le pretese di eredi e creditori
La provenienza di un immobile da donazione è così importante che è la stessa Corte di Cassazione a chiarire un punto molto importante. Questo con la sentenza 32694 del 2019. I giudici hanno spiegato che se un soggetto stipula un contratto preliminare, e solo dopo scopre che l’immobile proviene da donazione, può rifiutare il definitivo. La Corte ritiene davvero importante la provenienza dell’immobile. Questo perché se l’acquirente è ignaro della provenienza potrebbe trovarsi con degli eredi o dei creditori che gli pignorano l’immobile acquistato. E se non è consapevole della provenienza da donazione non può nemmeno tutelarsi, ad esempio stipulando una polizza al momento dell’acquisto.
Approfondimento