Chi nella vita almeno una volta non ha sofferto di problemi urinari?
Infiammazioni dell’ultimo trattato del canale urinario, cistite, prostatite, tutti fenomeni legati alla presenza e alla proliferazione di batteri.
Un problema ricorrente per gli uomini, causato dai batteri è la prostatite, un’infiammazione a carico della ghiandola prostatica.
Un disturbo molto simile che solitamente si manifesta con maggiore frequenza nelle donne è la cistite. Un’infiammazione a carico della vescica solitamente legata sempre ad una proliferazione batterica.
I sintomi che le caratterizzano sono più o meno simili. Entrambe caratterizzate da bruciore e dolore durante la minzione, dolore e sensazione di pressione sulla zona pelvica e nei casi più gravi comparsa di febbre.
Un fattore comune nella prevenzione di queste due infiammazioni riguarda l’assunzione di acqua, bere almeno 2 litri di acqua al giorno sarebbe la prima terapia di prevenzione da effettuare.
L’acqua infatti favorirebbe un lavaggio continuo delle vie urinarie e della vescica impedendo ai batteri di ristagnare troppo.
Infatti attraverso l’introduzione di liquidi verrebbe stimolata la diuresi permettendo all’organismo di eliminare con facilità batteri e scorie che se ristagnano potrebbero accentuare il verificarsi di un’infezione batterica.
Pochi sanno che sarebbe questa l’acqua da bere in caso di problemi alla prostata, infiammazioni urinarie e cistite
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Ma quale acqua sarebbe meglio assumere in caso di prostatite e cistite?
Partiamo dal presupposto che tutte le acque avrebbero un’azione diuretica, ma ne esistono alcune che svolgerebbero questa funzione in maniera più marcata.
È il caso delle acque povere di sodio e basso residuo fisso che sarebbero capaci di aumentare la velocità del flusso urinario.
Dunque durante la scelta delle acque adatte per la prevenzione e la cura di prostatite e cistite è importante valutare fattori quali una bassa percentuale di sodio e di nitrati.
Sarebbe preferibile assumere l’acqua nell’arco dell’intera giornata a piccoli e frequenti sorsi. Meglio poi interrompere l’assunzione nelle ore serali precedenti alla fase del sonno così per evitare di alzarsi più volte durante la notte per urinare.
Dunque pochi sanno che sarebbe questa l’acqua che dovremmo bere in caso di problemi alla prostata, infiammazioni urinarie e cistite.
I gesti comuni alleati della vescica e della prostata
Per prevenire questo tipo di infiammazioni un ruolo importante è svolto anche dagli antiossidanti e dai flavonoidi. Pertanto sarebbe possibile consumare bevande ricche di questi composti. Un esempio infusi a base di ibisco. Anche il tè verde ha un ottimo quantitativo di antiossidanti, tuttavia andrebbe consumato privo di teina. Infatti la teina e la caffeina potrebbero aggravare i sintomi dell’infiammazione irritando la prostata e la vescica.
Un ulteriore rimedio potrebbe essere quello di condurre uno stile di vita attivo e di preferire un’alimentazione ricca di antiossidanti e povera di grassi animali. Sarebbero da preferire alimenti di facile digestione che non appesantiscano il tratto urinario.
Un’azione antinfiammatoria e particolarmente indicata per questi disturbi sembrerebbe poi essere data dall’assunzione di curcuma. Una potente spezia antinfiammatoria dalle proprietà antitumorali e depurative.
Da tenere a bada ci sarebbe anche lo stress che potrebbe contrarre eccessivamente la muscolatura aggravando i sintomi dell’infiammazione.
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