Pochi sanno che questo simpatico animale mangia il coleottero giapponese salvando le piante

gallina

Da qualche anno ogni estate combattiamo questo terribile nemico: la Popillia Japonica o più comunemente conosciuto come coleottero giapponese. Scoperto per la prima volta nel 2014 nella valle del Ticino, ormai è stato avvistato in tutto il nord Italia. Secondo l’Unione Europea è considerato tra le 20 specie più nocive che richiedono la quarantena. Questo cosa vuol dire. Che i controlli alle dogane dovrebbero essere più serrati ed efficaci e nel momento in cui si commerciano prodotti vegetali infetti questi dovrebbero subire una quarantena prima di poter circolare su tutto il territorio.

Nel loro paese d’origine, i territori asiatici, questi coleotteri non rappresentano un pericolo poiché in natura sono presenti gli animali antagonisti. Noi invece, siamo del tutto disarmati e le uniche difese che abbiamo riguardano esclusivamente strategie di contenimento. Ovvero, si tratta della cattura manuale dei soggetti adulti. Poca cosa rispetto alla loro rapida diffusione purtroppo.

Pochi sanno che questo simpatico animale mangia il coleottero giapponese salvando le piante

I tecnici della Coldiretti sono allertati da tempo e tengono monitorati i territori più colpiti da questa infestazione. A rischio sono maggiormente le coltivazioni di mais, mele, pesche e viti. Non si salvano però nemmeno le piante ornamentali dei nostri giardini, il coleottero mangia la foglia e il fiore.

I rimedi naturali da utilizzare con efficacia sono:

  • l’asportazione manuale;
  • l’utilizzo di prodotti a base di olio di neem particolarmente sgradito da questi animaletti.

Eppure l’esperienza sul campo di alcuni coltivatori e di proprietari di giardini che vogliono salvare le loro piante ha beneficiato della collaborazione di un prezioso alleato: la gallina.

Ebbene sì, questo simpatico animale dell’aia, sembrerebbe essere particolarmente ghiotto delle larve del coleottero. Dando un preziosissimo contributo alla lotta contro la diffusione di questo insetto.

Pochi sanno che questo simpatico animale mangia il coleottero giapponese salvando le piante e quindi perché non adottare una gallina e lasciarla libera e felice di girare per i nostri giardini? Potrebbe essere l’idea vincente per ridurre il numero di esemplari senza avvelenare il territorio con pesticidi aggressivi.

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