Prevenire è senz’altro meglio che curare. Salvaguardare la nostra salute, infatti, è una priorità importantissima.
Soprattutto in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo, in cui la diffusione della pandemia ha diminuito drasticamente il numero delle persone che si rivolgono alle strutture sanitarie per effettuare controlli. Una tendenza che si è dilagata molto nell’ultimo anno e mezzo e che pian piano sta ritornando alla normalità.
Tutti siamo a conoscenza dell’importanza del prendersi cura di se stessi e del proprio stato di salute. Tuttavia, solamente dopo gli “anta” si comincia a realizzare in modo concreto quello che è un piano di prevenzione e di cura della persona. Si diventa più attenti all’alimentazione. Ci si concentra maggiormente sul movimento fisico. Inoltre, suscita più timore l’insorgenza di alcune patologie molto comuni tra cui il diabete e il colesterolo cattivo alto.
Affidarsi ai medici specialisti è fondamentale per chiarire ogni dubbio o perplessità. Mantenersi informati su eventuali studi e passi in avanti della scienza in ambito sanitario, invece, è utile per acquisire conoscenze adeguate e migliorare la nostra qualità della vita.
Ad esempio, ecco le incredibili novità per chi soffre di colesterolo cattivo alto perché non serve più rinunciare a questi alimenti amatissimi, lo dice la scienza.
Inoltre, in pochi lo sanno ma bisognerebbe fare attenzione perché oltre al colesterolo e al diabete ecco alcuni alimenti amatissimi che proteggono dal tumore al colon retto.
Dunque, come sottolineato da queste ultime due notizie, l’alimentazione svolge un ruolo importantissimo per il benessere della nostra salute.
Ovviamente, la sola alimentazione non basta. Sono in tanti gli esperti, i medici e gli scienziati che insistono su un altro aspetto molto comune.
Pochi sanno che quest’azione comunissima aumenta le difese immunitarie, abbassa i trigliceridi e mantiene giovane il cervello
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Secondo uno studio danese, riportato anche dalla Fondazione Umberto Veronesi, svolgere attività fisica alla velocità massima di otto chilometri orari è l’ideale per far bene all’organismo.
Dei benefici che apporta l’attività fisica al corpo e alla mente ne eravamo già a conoscenza.
I ricercatori, però, ne hanno quantificato la durata e soprattutto l’intensità più adeguata per raggiungere risultati davvero incredibili. Infatti, pochi sanno che quest’azione comunissima aumenta le difese immunitarie, abbassa i trigliceridi e mantiene giovane il cervello.
Lo studio ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone, di cui 1.098 jogger abituali e 3.950 “non jogger” con un buono stato di salute.
Tutti i partecipanti sono stati osservati per 12 anni a partire dal 2001.
Gli scienziati monitorando l’attività fisica, la frequenza cardiaca e la percezione individuale del passo di ogni runner hanno capito che bastano 1 ora o al massimo 2 ore e mezza di jogging con un passo moderato, ovvero con una percorrenza di circa 8 Km/ora, per ridurre il rischio di mortalità del trenta per cento.
In buona sostanza, secondo i ricercatori, correre a passo moderato migliorerebbe l’assorbimento di ossigeno e quindi la funzionalità cardiaca. Ma anche la fluidità del sangue e la sensibilità all’insulina. In questo modo si abbasserebbero i trigliceridi e la pressione. Inoltre, questa tipologia di corsa potenzierebbe la densità ossea, le difese immunitarie e manterrebbe giovane il cervello.