Il cancro al colon retto è tra le maggiori cause di decesso al Mondo. Infatti, si stimano circa 850.000 morti. Il tasso di mortalità si attesta a circa l’8,9%. Oramai è sdoganato che l’insorgenza dei tumori può legarsi ad infezioni batteriche. In particolare, alcune tossine associate a queste infezioni sarebbero in grado di alterare i messaggi tra le cellule e danneggiare il DNA. Questo porterebbe a problemi di interferenza con i normali processi di crescita, divisione e morte delle cellule.
C’è ancora molto da scoprire riguardo le meccaniche di sviluppo tumorale, ma con il tempo la scienza sta facendo grandi progressi. Questi avanzamenti fanno ben sperare per lo sviluppo di nuove tecnologie per la cura di tali patologie. A questo proposito è molto interessante una ricerca dell’Oncologico del Piemonte IRCCS di Candiolo. Questo studio ha avuto il merito di scoprire un meccanismo di difesa messo in campo dalle cellule tumorali per proteggersi e riprodursi più velocemente.
Lo studio
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La ricerca in questione è piuttosto importante. Ha visto, infatti, la collaborazione del Massachusetts General Hospital Cancer di Harvard. Gli studiosi hanno pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista scientifica Nature Communication. Studio particolarmente importante anche quando si considera che il tumore al colon retto è la tipologia più diffusa di cancro in Italia, ma anche in Europa, dopo quello alla mammella. Allora, pochi sanno che potremmo scovare il cancro al colon retto guardando il glucosio nel sangue.
Infatti, lo studio in questione ha dimostrato una importante sinergia tra cancro al colon retto e glucosio. È noto da molti studi che il glucosio sia il carburante primario delle cellule, cioè la loro fonte prima di energia. Non solo, ma già gli scienziati sapevano che la proliferazione e la resistenza dei tumori si legava in qualche modo al glucosio.
Pochi sanno che potremmo scovare il cancro al colon retto guardando questo importante valore del sangue
Lo studio dell’Oncologico di Candiolo sembra aver dimostrato che le cellule tumorali utilizzino fino a 200 volte più glucosio delle cellule in buona salute. Questo perché le cellule tumorali con queste grandi quantità di glucosio farebbero sostanzialmente due cose. Intanto, le userebbero per velocizzare la loro crescita e riproduzione. Soprattutto, però, formerebbero, grazie al glucosio, una sorta di barriera contro i radicali liberi, che sarebbero in grado di sconfiggerle. Gli studiosi affermano che questa ricerca potrebbe illuminare la via verso cure e tecnologie nuove per combattere e vincere questa terribile malattia.
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