Il mese di maggio è il momento in cui le nostre piante di rose cominciano a germogliare e a rifiorire. Tuttavia, la nascita di nuovi fiori potrebbe essere pregiudicata per via di alcuni errori grossolani che spesso vengono commessi.
Infatti, ci sono alcune mancanze che potrebbero rovinare per sempre le nostre piante. Ma quali sono questi errori madornali? Pochi sanno che per piante di rose sane e rigogliose bisogna evitare questi banali errori.
Potature
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Il primo degli errori che tutti commettono con le rose è sbagliare le potature. Innanzitutto, per evitare di trasmettere patologie da una pianta all’altra le potature dovrebbero sempre avvenire utilizzando strumenti disinfettati con alcool.
La potatura dovrà avvenire quando la pianta ancora non è in ripresa vegetativa, non devono esserci germogli.
Nel caso in cui si sbagliassero le potature il rischio sarebbe quello di creare delle ferite che non riuscirebbero a rimarginarsi. Inoltre, i tagli dovranno essere effettuati non danneggiando il collare.
ll collare è il punto dove il ramo si ingrossa per poi fuoriuscire dal ramo principale. Si tratta di un punto fondamentale del ramo, il collare dovrà rimanere sulla pianta.
Nel caso di taglio scorretto il colletto non riuscirebbe a cicatrizzarsi e il ramo tenderà a seccare.
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Ristagni di acqua
Uno degli errori più grandi che si possano fare con le rose è legato all’errata irrigazione. Queste piante, infatti, temono moltissimo i ristagni di acqua, soprattutto se accanto alle radici.
Infatti, se l’acqua piovana o di irrigazione rimane a lungo vicino all’apparato radicale queste presto cominceranno a soffrire. Nei casi più gravi si arriverà al marciume radicale e alla morte della pianta. Per evitare questo problema si consiglia di realizzare un piccolo dosso quando si mette a dimora la pianta. La pianta dovrà rimanere in posizione leggermente rialzata rispetto al terreno così da creare un canale di scolo.
Pochi sanno che per piante di rose sane e rigogliose bisogna evitare questi banali errori
Le rose, come le altre piante, sono molto sensibili a insetti e patologie fungine. Non curare la pianta e non controllarla mai potrebbe trasformarsi in un grave errore.
Peronospera e ruggine con il tempo potrebbero uccidere la pianta. Come nel caso nelle malattie umane, anche qui la miglior cura è la prevenzione. Nel periodo invernale, quando ancora la pianta è in riposo vegetativo, si potrà trattare con prodotti a base di rame. Un secondo trattamento andrà effettuato poco prima della ripresa vegetativa e il terzo durante la fase vegetativa.
Anche nel caso di pidocchi e bruchi bisognerà intervenire al più presto. Dal momento che anche gli insetti più insignificanti potrebbero danneggiare la pianta.