Pochi sanno che partendo per la Grecia senza questi 2 documenti si rischia l’imbarco

documenti per la partenza

Le norme per il contenimento del contagio colpiscono soprattutto gli spostamenti verso l’estero. Sempre più problemi e complicazioni per i turisti che hanno prenotato la vacanza in un paese di destinazione diverso da quello di appartenenza. È bene, perciò, essere costantemente informati e non dare nulla per scontato poiché le regole sui viaggi possono cambiare nel giro di settimane. È questo il caso di tante nazioni europee e, infatti, pochi sanno che partendo per la Grecia senza questi 2 documenti si rischia l’imbarco. Le nuove norme impongono che per tutti i viaggiatori debbano avere questi 2 requisiti essenziali, senza i quali non è previsto l’ingresso a bordo.

Prima di parlarne è bene conoscere come essere sempre aggiornati sulle normative di ingresso di tutti i Paesi. Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha disposto, a tal proposito, una piattaforma apposita per avvisare i viaggiatori in tempo reale su tutte le novità. Il sito è disponibile solo in italiano. È presentato in “Chi viaggia può subire da 500 a 5.000 euro di multa se non presenta questi moduli all’aeroporto richiesti dal paese di destinazione”.

Pochi sanno che partendo per la Grecia senza questi 2 documenti si rischia l’imbarco

Nel caso della Grecia le norme per gli spostamenti sono continuamente in fase di studio. Nell’articolo precedentemente proposto abbiamo visto come senza alcuni documenti si rischiavano multe salatissime. Dati gli sviluppi recenti le autorità greche hanno deciso che attualmente, in mancanza di questi, non è permesso l’imbarco.

I 2 requisiti necessari per viaggiare in Grecia sono la Certificazione Digitale Covid-UE e il PLF, Passenger Locator Form. In alternativa al primo vi sono 4 diverse opzioni. La prima è un certificato di vaccinazione che attesti di essere stato completamente vaccinato, cioè con tutte le dosi necessarie, da almeno 14 giorni. 2 opzioni riguardano i test, potendo infatti presentare o un PCR effettuato 72 ore prima dell’ingresso in Grecia o un test antigenico 48 ore prima. L’ultima alternativa è un certificato di guarigione, rilasciato dopo un test PCR o antigenico, che attesti di essere guarito dal Covid. Per quest’ultimo la normativa greca richiede che sia stato rilasciato 30 giorni dopo il primo risultato positivo, dopo i quali è valido per 180 giorni. Tutte le info sono disponibili sulla piattaforma ViaggiareSicuri.

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