Può accadere lungo i secoli che l’approvvigionamento di un alimento o di un materiale sia difficoltoso. Può anche capitare di cercare nella dispensa qualcosa che, invece, abbiamo dimenticato di prendere al supermercato. Un altro caso è quello di scegliere in modo volontario di evitare qualcosa nella preparazione dei piatti. Parlando di cibo, in natura esistono, per fortuna, alcune alternative. Senza dubbio ogni alimento possiede proprietà particolari, ma può averne di simili a molti altri. Per cucinare usiamo spesso dei grassi, magari per condire un piatto oppure cuocerlo in padella. Alcuni rendono anche saporiti e morbidi dei dolci. Pochi sanno, però, che l’olio di girasole e di altri semi, ma anche quello d’oliva o il burro, si possono sostituire con altri tipi di alimenti.
Prendiamo, ad esempio, l’olio di vinaccioli. Quest’olio si ottiene dai semi degli acini d’uva ed è ricco di antiossidanti. In cucina si usa a crudo per condire insalate o pesci, ma anche per friggere.
Sempre per fare delle fritture senza i soliti oli, potremmo usare l’olio di sesamo, per cotture veloci, ma è buono anche per condimenti a crudo o per salse particolari.
Pochi sanno che l’olio di girasole o di oliva e il burro per friggere o per fare dolci si possono sostituire con queste alternative
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Per quanto riguarda l’olio di cocco bisogna fare attenzione, poiché presenta grassi saturi che potrebbero essere dannosi se in presenza eccessiva. Quindi, si potrebbe usare l’olio di cocco a crudo, per friggere o nei dolci, ma di rado e senza eccedere nelle quantità.
Per quanto riguarda torte e ciambelloni, potremmo sostituire burro oppure olio di semi con yogurt, ricotta, banane o creme spalmabili. I dolci risulteranno morbidi e saporiti.
Un’altra alternativa in cucina è rappresentata dall’olio di avocado. Ha una bassa acidità, regge bene la frittura e può servire per condire le insalate o altri piatti. Per i componenti, inoltre, viene assimilato all’olio d’oliva.
Tra le altre alternative possibili per sostituire olio o burro, per la cottura in padella si può utilizzare un ingrediente inconsueto: il glucosio in polvere. Il punto di fusione è basso, si aggira tra i 160 e i 190 gradi, quindi frigge in poco tempo e i cibi trattengono l’umidità. È molto usato in pasticceria e il risultato è un fritto croccante fuori e morbido dentro. Per friggere, invece, cibi salati, si potrebbe avvolgere l’alimento in foglie di porro o altra verdura. In questo modo si cuoce evitando che il glucosio cambi il gusto di ciò che si frigge.