Pochi sanno che l’olfatto e il gusto influenzano i ricordi che ci vengono alla mente, vediamo come questo accade

olfatto

L’odore del caffè ci rinvigorisce. A volte sentiamo il desiderio di cose dolci o salate, siamo disgustati dai cibi amari e alcuni odori sono in grado di scatenare in noi ricordi nostalgici: l’olfatto e il gusto hanno più potere su di noi di quanto spesso ci rendiamo conto.

Negli esseri umani l’olfatto e il gusto funzionano secondo questo principio: da un lato ci sono sostanze volatili che entrano nella cavità nasale attraverso l’aria che respiriamo e lì fanno sì che le cellule recettoriali della mucosa olfattiva inviino segnali al cervello.

Poi c’è il cibo che invia degli impulsi nervosi attraverso i recettori del gusto nella bocca e nella gola.

Per esempio ci sono alcuni alimenti che fanno bene anche alla nostra salute mentale.

Pochi sanno che l’olfatto e il gusto influenzano i ricordi che ci vengono alla mente, vediamo come questo accade

Il nostro olfatto è fortemente legato alla memoria e alle emozioni. Le informazioni olfattive vengono elaborate nel cosiddetto sistema limbico del nostro cervello. Questo sistema non è solo responsabile dell’olfatto, ma anche dei sentimenti, della memoria e dell’apprendimento. Se percepiamo un profumo che ci ricorda una persona, per esempio, allora ci può sembrare di vedere quella persona proprio davanti a noi.

L’olfatto e il gusto sono diversi dalla vista e dall’udito. Questi due ultimi sensi vengono elaborati al centro del cervello, che è relativamente lontano dal sistema limbico. Uno stimolo olfattivo, invece, è molto più carico emotivamente.

Il nostro olfatto, inoltre, ci serve anche come avvertimento. Ci avverte se c’è puzza di gas, se qualcosa sta bruciando, ci fa comprendere se un alimento è andato a male. Tutte queste informazioni le recepiamo attraverso il naso.

Noi essere umani non solo annusiamo con il naso, ma anche con l’interno della bocca. Si chiama odore retronasale e avviene nella cavità orale.

Due sensi che sono strettamente collegati alle emozioni

Pochi sanno che l’olfatto e il gusto influenzano i ricordi e le emozioni.

L’olfatto, che è probabilmente il più antico dei nostri sensi, aggira il talamo e le sue informazioni arrivano direttamente nell’amigdala e nel lobo frontale. Ecco perché gli odori per noi sono sempre emotivamente carichi. Li percepiamo come piacevoli o disgustosi, calmanti o semplicemente corroboranti.

Le prestazioni dell’olfatto umano sono sbalorditive: con circa 20 milioni di cellule olfattive su dieci centimetri quadrati di membrana mucosa, ognuna delle quali contiene uno dei circa 350 diversi tipi di recettori olfattivi ed è in grado di distinguere molte migliaia, probabilmente anche decine di migliaia, di profumi. E per percepire un odore, a volte è sufficiente che ci sia una singola molecola di odore per ogni trilione di molecole d’aria.

In conclusione possiamo dire che, anche se vista, udito e tatto svolgono solitamente un ruolo importante nella nostra percezione cosciente, l’olfatto e il gusto spesso hanno un’influenza decisiva sulle nostre decisioni e sul nostro benessere.

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