Pochi sanno che l’insonnia durante il cambio di stagione può portare questi rischi

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L’ormone che tutti abbiamo e che regola il ciclo sonno-veglia è la melatonina. Questa non è mai così stressata come durante i cambi di stagione. Le temperature variano e soprattutto variano le ore di giorno e di buio. Tutto questo può portare ad un malessere psicofisico.

Fortunatamente ci si adatta, quasi nell’immediato, naturalmente e senza accorgersi. Più difficoltà la potrebbero trovare i più deboli, anziani e bambini su tutti. Tutto questo viene evidenziato dal sentirsi giù di morale, nervosismo accentuato e, principalmente, dalle poche ore di sonno. Pochi sanno che l’insonnia durante il cambio di stagione può portare questi rischi, a volte anche davvero pericolosi.

Il nostro organismo ci parla, ascoltiamolo!

Il nostro corpo è una macchina perfetta, in grado di farci capire alcuni suoi bisogni senza che noi ce ne rendiamo conto direttamente. Alcuni esempi: una pelle secca può significare poca idratazione oppure essere in affanno già di mattina è associabile ad una crisi ipoglicemica.

La stessa cosa succede quando il nostro sonno è insufficiente. Sentirsi costretti a fare il sonnellino pomeridiano, sbadigliare continuamente oppure avere difficoltà ad alzarsi la mattina dal letto sono solo alcuni segnali. Va sottolineato che tutto questo può accadere anche dopo aver avuto un sonno apparentemente lungo e soddisfacente durante la notte.

Uno stile di vita sano, senza alcool e fumo, lasciando fuori dalla camera lo smartphone e l’aiuto di integratori facilmente reperibili sono solo alcuni consigli.

Pochi sanno che l’insonnia durante il cambio di stagione può portare questi rischi

Sono tantissimi i problemi riconducibili al poco sonno, dai più classici a quelli che meno ci si aspetta. Quello che tutti possono immaginare è il fatto di essere irascibili per tutta la giornata, ci si innervosisce anche per le cose più futili.

Quante volte ci cascano cose dalle mani, o si inciampa più spesso? Anche questo è scaturito dall’insonnia. Ne risente anche la vita lavorativa: memoria che sembra averci abbandonato, decisione che diventano difficili da prendere. Dopo qualche ora davanti al pc, arrivato il momento di uscire, anche la vista non sembra più quella di sempre, nonostante i 10 decimi. Quest’ultima problematica si ripercuote, pericolosamente, anche nel tragitto in auto verso casa: colpi di sonno e distrazione sono tra i principali motivi di incidenti.

Se si riscontra anche solo uno di questi indici di insonnia il suggerimento è svolgere un semplice ed economico esame, il polisonnogramma. Con l’applicazione di alcuni sensori, una macchina durante la dormita, registra movimenti, apnee e, quindi, la qualità del sonno.

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