La perdita di una persona cara oltre a tanto dolore comporta molteplici incombenze burocratiche che purtroppo volenti o nolenti devono necessariamente eseguirsi. Soprattutto se si vogliono evitare sanzioni e inutili grattacapo. Potrebbero addirittura arrivare pesanti sanzioni a vedova ed eredi che non inviano la dichiarazione dei redditi Persone Fisiche entro il 31 maggio all’Agenzia delle Entrate. In particolare per coloro che sono deceduti nel periodo compreso tra il 1°agosto 2021 e il 30 novembre 2021 i termini per l’invio telematico sono prorogati di 6 mesi.
Quindi entro il 31 maggio 2022. Ciò ovviamente solo se il nostro caro defunto era titolare di Partita IVA e come tale obbligato a trasmettere la predetta dichiarazione. Tra gli adempimenti da svolgere rientra anche la trasmissione del Modello 730 se il defunto era tenuto a farla. In particolare gli eredi devono presentarlo qualora quest’ultimo avesse percepito redditi da lavoro dipendente, pensione o redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Nonché redditi di fabbricati e terreni, redditi assoggettabili a tassazione separata, redditi da lavoro autonomo dove non è richiesta la Partita IVA.
Pochi sanno che l’Agenzia delle Entrate da luglio invierà ad eredi e vedove il rimborso di queste importanti spese
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Tale adempimento da parte degli eredi può essere anche vantaggioso in quanto l’erede può ottenere dall’Agenzia delle Entrate i rimborsi spettanti al de cuius. Pochi sanno che possono detrarsi nel 730 anche le spese sanitarie che la persona defunta ha sostenuto quando era in vita.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dell’erede una dichiarazione dei redditi completa degli oneri detraibili e deducibili sostenuti dal defunto e già comunicati da altri enti esterni. In particolare i premi assicurati, i contributi previdenziali e le spese sanitarie. Nonché contenente tutte le altre informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria e i dati reddituali. Da quest’anno ad eredi e vedove l’Agenzia delle Entrate concede un’importante agevolazione per avere i rimborsi senza perdere tempo. Costoro infatti potranno richiedere l’abilitazione necessaria per accedere alla dichiarazione direttamente online.
Come arriveranno i rimborsi
Per ottenere il rimborso l’erede dovrà comunicare il Codice IBAN del proprio conto corrente. In alternativa il rimborso potrà riscuotersi mediante titoli di credito emessi da Poste Italiane. È importante ricordare che gli eredi abilitati possono presentare la dichiarazione per conto delle persone decedute nel 2021 o entro il 30 settembre 2022. Mentre gli eredi di coloro che sono venuti a mancare dopo il 30 settembre 2022 devono presentare la dichiarazione utilizzando esclusivamente il Modello Redditi PF.
Per quanto riguarda i versamenti delle imposte, gli eredi dovranno effettuarli nei termini ordinari se il de cuius è venuto a mancare entro il 28 febbraio 2022. Sono invece prorogati di 6 mesi con scadenza al 30 dicembre 2022 per coloro che sono deceduti dopo la suddetta data. Il Modello dovrà essere presentato obbligatoriamente dagli eredi o fisicamente presso un CAF o professionista abilitato o mediante le modalità telematiche. Non potrà essere consegnato né al sostituto d’imposta del defunto né dell’erede.
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