Quando si parla di effetti “collaterali” di alcuni farmaci, ci si riferisce (erroneamente) alle conseguenze che essi possono procurare all’organismo in determinate situazioni.
In realtà, sarebbe più opportuno parlare di reazioni indesiderate, causate solitamente da usi inappropriati del farmaco, o in caso di sovradosaggio (accidentale o intenzionale).
Questi effetti possono comparire anche in caso di allergia al farmaco, e potrebbero manifestarsi con prurito, rash cutaneo, o difficoltà respiratorie. Le reazioni indesiderate possono essere anche di tipo idiosincrasico, ossia quando vi è una predisposizione genetica all’intolleranza di certe sostanze.
Parliamo ora di un farmaco molto comune
Una tipologia di farmaco molto utilizzato in varie terapie è il cortisone, un ormone corticosteroide, appartenente alla classe degli steroidi.
Questo ormone è già naturalmente prodotto dalla corteccia surrenale, ma da svariati anni è anche sintetizzato per la cura di molte patologie.
Infatti, il cortisone possiede importanti proprietà antinfiammatorie ed immunosoppressive. E, per questo motivo, viene solitamente utilizzato in caso di allergie, artrite reumatoide, problemi alla pelle, malattie respiratorie ed alcuni tipi di cancro.
Tuttavia, anche i corticosteroidi presentano numerosi effetti indesiderati. Infatti, come vedremo tra poco, pochi sanno che l’abuso di questo farmaco potrebbe provocare gravissimi problemi ai denti.
Fra gli effetti indesiderati più comuni vi è un possibile aumento dell’appetito, e quindi potenzialmente, anche del peso corporeo.
Inoltre, potrebbe comparire anche un aumento dell’eccitabilità, con conseguente insonnia, o nervosismo generale. Oppure, altri effetti potrebbero essere mal di testa, capogiri, aumento della sudorazione e problemi digestivi.
Tuttavia, pochi sanno che l’abuso di questo farmaco potrebbe provocare gravissimi problemi ai denti
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Il cortisone, in genere, è somministrato attraverso iniezioni intramuscolari, o in forma di gocce per le applicazioni locali a naso, occhi ed orecchie. Oppure sotto forma di aerosol, in caso di asma o altre patologie respiratorie. La forma più comune, però, è la somministrazione di compresse e capsule per via orale.
Ma, come evidenziano alcuni studi scientifici, una terapia prolungata di corticosteroidi, soprattutto se assunti per via orale, può incidere negativamente sulla salute di bocca e denti.
Trattamenti a lungo termine di questi farmaci, possono infatti provocare candidosi, o un’alterazione del metabolismo osseo.
A seguito di queste terapie, molti pazienti hanno inoltre riscontrato la formazione di ascessi dentali.
In caso di terapie prolungate con corticosteroidi, quindi, si consigliano regolari controlli ai denti ed alla mandibola, per valutare lo stato di salute orale.
Approfondimento
Chi assume questo farmaco dovrebbe smettere subito di consumare formaggi e latticini