Nel cuore della regione Veneto, alle pendici dell’altopiano di Asiago e del Monte Grappa, nel punto esatto in cui il Brenta si restringe c’è Bassano del Grappa. Basta una giornata per visitarla e vivere l’atmosfera incantata della montagna, assaporando il profumo di distillati e muschio. Pochi, in realtà, sanno che in Veneto si trova questa località affascinante e piena di storia. Ma vale davvero la pena raggiungerla o fermarsi durante un viaggio al nord.
Sono, infatti, diverse le attrazioni turistiche di Bassano del Grappa, prima fra tutte il Ponte degli Alpini. Ricostruito più volte a causa della guerra e delle piene del fiume, il ponte è il simbolo cardine della cittadina. Nella struttura in legno, famosa in foto e cartoline, riecheggia ancora il primo progetto di Palladio del 1569. Affacciarsi dal ponte per vedere il sole che cala e colora lo specchio del fiume di arancio non ha prezzo. Il nome è legato al Museo degli Alpini che si trova in fondo al ponte. Il museo contiene cimeli e pezzi di storia degli Alpini e delle guerre combattute in questa parte di Italia. Possiamo visitarlo al costo irrisorio di un euro.
Bassano è famosa anche per la produzione di distillati
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Il tour di questa chicca veneta però non si ferma solo al paesaggio. Bassano è, infatti, anche famosa per la produzione di distillati come la grappa e la tagliatella (sì, come il tipo di pasta). È doverosa una tappa ad una delle grapperie del Paese che sono delle vere e proprie istituzioni per un assaggio in compagnia. È possibile, inoltre, visitare il Museo della Grappa Poli, dove si racconta la storia della distillazione e del processo di questa particolare acquavite. Non deve mancare un classico giro in centro. La loggia del comune ha un orologio che somiglia a quello di Piazza San Marco a Venezia. Del resto il dominio della Serenissima è durato qui dal 1404 fino alla fine del 1700. Suggestive anche piazza Garibaldi e piazza Libertà.
Pochi sanno che in Veneto si trova questa località affascinante e piena di storia
Questa località è un reperto storico a tutti gli effetti. È stata infatti una delle roccaforti della resistenza nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Molti partigiani qui combatterono, furono fucilati, la maggior parte deportati. Una testimonianza tristissima e intensa è il famoso viale dei martiri. Qui 31 partigiani furono impiccati sugli alberi che costeggiano il viale e ogni albero detiene una targhetta con nome e cognome. Un’esperienza visiva che aiuta a riflettere su uno dei momenti più bui della storia.
Non dimentichiamo anche, quando andremo a visitarla, che Bassano è famosa anche per le sue ceramiche. È fruibile a Palazzo Sturm il Museo della ceramica. Per gli appassionati di arte invece il Museo Civico di Bassano (da controllare gli orari sul sito) apre le sue porte alla scoperta di opere meravigliose e mostre.