Ad oggi nonostante i notevoli passi avanti nel mondo scientifico, ancora non esiste un farmaco che possa impedire l’insorgenza dei tumori. Questi ultimi, purtroppo, sono ormai diventati la seconda causa di morte tra la popolazione, dopo le malattie cardiovascolari. L’unica strada finora percorribile per diminuirne il rischio è un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano. Consumare alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti, pertanto, potrebbe aiutare a contrastare questo temibile nemico o comunque ridurne l’insorgenza. Infatti si può vivere a lungo con l’antiossidante più potente, grande nemico del cancro al colon. Ma pochi sanno che in dispensa potrebbero avere un potente antiossidante capace di aiutare a contrastare il cancro. Quest’oggi i Consulenti di ProiezionidiBorsa descriveranno le incredibili proprietà benefiche di un alimento spesso utilizzato solo per dare sapore alle ricette. Ma grazie alla ricerca potrebbe diventare un farmaco naturale contro il cancro.
Vari studi hanno scoperto che molti frutti, radici, ortaggi, grazie alle loro proprietà, possono diventare fondamentali per la lotta a molte malattie. In campo scientifico, infatti, si guarda molto ai farmaci a base di molecole derivanti da principi attivi presenti in frutti e ortaggi. Ciò sia per la più facile reperibilità ed economicità degli elementi sia per le eccezionali proprietà.
Pochi sanno che in dispensa potrebbero avere un potente antiossidante capace di aiutare a contrastare il cancro
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Si tratta del cappero, il cui nome scientifico è Capparis spinosa, una pianta diffusa in tutta l’area del Mediterraneo. È povero di calorie, ma ricco di flavonoidi, in particolare quercetina e kaempferolo. Quest’ultimo elemento è importantissimo per le funzioni cognitive, come illustrato nell’articolo “Stop a vuoti di memoria con questo potente infuso antiossidante contro demenza e Alzheimer”. Secondo un recente studio, il cappero selvatico potrebbe essere un’ottima arma nella lotta alle neoplasie. Infatti contiene un’elevata concentrazione di quercetina. Quest’ultima sembra essere legata ad un’azione di contrasto della crescita delle cellule tumorali, arrivando anche a provocarne la morte.
In particolare, sono stati miscelati per 72 ore polvere di cappero e solvente. È stato poi prelevato il solvente e gli estratti sono stati conservati in fiale, per valutare la percentuale di quercetina contenuta. Dai risultati analizzati, è emerso che componente principale dell’estratto di cappero è la quercetina, rendendolo un potente antiossidante capace di ridurre le cellule tumorali. Pertanto, l’estratto di cappero grazie alla quercetina contenuta potrebbe diventare un efficace farmaco naturale utile nelle terapie conto i tumori. Nel frattempo, si può continuare ad arricchire i piatti con una manciata di capperi, dopo averli risciacquati dal sale o dall’aceto in cui sono conservati.
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