Se abbiamo piante in vaso ci saremo spesso chiesti quale sia il metodo migliore per annaffiarle. Da sotto, da sopra o per sub irrigazione. Tanti sono i consigli e le strategie per farle star bene. Questo tema è particolarmente importante perché la principale causa di morte delle piante in vaso è proprio dovuto alla cattiva irrigazione.
Anche gli attacchi parassitari o fungini sono causati da scompensi idrici e dal conseguente indebolimento delle difese della pianta. Perciò questo articolo vuole far luce su un altro aspetto strettamente correlato alle bagnature di cui è fondamentale tenere conto. Lo stato di salute del panetto di terra.
Imitiamo la natura
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Proviamo a pensare a ciò che avviene in natura. Il nostro scopo è ricreare per quanto possibile il suo stesso equilibrio. In natura infatti, nella terra, vivono tanti animaletti fra cui lombrichi e vermetti che si cibano di ciò che trovano. Quindi si nutrono di foglie e frutti caduti ed evitano così accumuli di marciumi e decomposizioni. Entrando e uscendo dalla terra creano dei piccoli tunnel tutt’intorno alle radici della pianta.
Questo movimento porta a quest’ultima non pochi benefici. Primo fra tutti è che ostacola gli attacchi parassitari. Difatti evitando i marciumi della decomposizione, funghi e batteri sono debellati sul nascere.
Altro aspetto altrettanto importante è l’ossigenazione del terreno che avviene proprio grazie al loro passaggio. La terra viene smossa, rigirata, alleggerita e ossigenata. Le radici delle piante possono crescere e lavorare in un ambiente molto sano.
Pochi sanno che imitando i lombrichi salveremo le piante d’appartamento perché annaffieremo meglio
Ora ritorniamo alle nostre piante in vaso. Proviamo a dare un’occhiata panetto radicale. Spesso il terriccio che abbiamo usato non è di ottima qualità. Col tempo si impoverisce e indurisce. Questo vuole dire che le radici faticheranno a crescere. Ma soprattutto vuole dire che quando annaffiamo, l’acqua stessa non penetra facilmente e non arriva lì dove serve ristagnando troppo in superficie.
Sicuramente la prima cosa da fare è acquistare un buon terriccio di qualità, leggero e drenante. Ma lo stesso possiamo utilizzare un trucchetto per imitare il lavoro dei bruchi nel terreno.
Ci basterà munirci di un bastoncino per spiedini che troveremo facilmente nei supermercati. Con questo bastoncino ogni tanto pratichiamo dei fori facendo attenzione di arrivare in profondità finché riusciamo.
Imitando i fori e i corridoi scavati dai lombrichi anche noi avremo contribuito ad ossigenare le radici e a permettere all’acqua di bagnatura di svolgere il suo lavoro e far star bene la pianta. Pochi sanno che imitando i lombrichi salveremo le piante d’appartamento perché annaffieremo meglio poichè non creeremo pericolosi ristagni idrici.