Il Bonus del Governo riguardante i trasporti è in scadenza alla fine del mese. A certe condizioni però è possibile sfruttare i suoi vantaggi ancora per un altro mese ed in generale sulle detrazioni dell’anno successivo. Ecco come approfittarne.
Una delle novità del Governo Draghi era la previsione del cosiddetto Bonus Trasporti 2022. Un incentivo pensato per l’acquisto di un abbonamento di trasporto locale (mensile o annuale) e valido per una pluralità di mezzi. Il servizio urbano degli autobus, ad esempio. Ma anche il sistema di spostamenti via treni, di natura regionale o interregionale. Il Governo garantiva la restituzione di un massimo di 60 euro per l’acquisto da parte di un cittadino dotato di un reddito, al 2021, inferiore ai 35 mila euro.
Pochi sanno che il Bonus governativo in scadenza a dicembre continuerà ad avere valore nonostante non sia stato confermato dal governo Meloni.
Un Bonus che si può sommare ad una detrazione
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Il Bonus, infatti, si estende all’acquisto di un abbonamento entro la data del 31 dicembre. Potremmo così sfruttare questo meccanismo per acquistare un titolo di viaggio per la mensilità di gennaio o per un trimestrale. Il beneficio peraltro è utilizzabile anche per terzi, qualora gli utenti finali siano minori di 18 anni e che abbiamo a carico. Insomma, per i genitori di famiglia che devono far fronte a molte spese per l’istruzione si tratta di una notizia realmente utile. I Bonus del Governo riguardante i viaggi con mezzi pubblici, oltre ad incentivare una vita meno inquinante, servono anche a ridurre l’impatto dell’aumento dei prezzi sui carburanti. Per ritirare il premio è necessario registrarsi presso l’apposito sito internet ministeriale e fornire le indicazioni richieste (tra le quali il codice fiscale e l’indicazione del reddito di riferimento).
Non finisce qui però il beneficio fiscale. Infatti, tramite il meccanismo della detrazione il beneficio sarà doppio. Come forse è noto le spese riguardanti gli abbonamenti pubblici, se effettuati tramite mezzi di pagamento certificati (carda di credito o di debito), possono essere detratti entro il limite del 19% della spesa (al di sotto però dei 250 euro spesi). Ciò significa in sostanza che potremmo avere 50 euro ulteriori di sconto nel momento del pagamento delle imposte in dichiarazione dei redditi.
Sommando i due incentivi si arriva a circa 100 euro di spese risparmiate, alle quali si aggiunge l’indubbio servigio fatto nei confronti dell’ambiente.
Pochi sanno che il Bonus governativo in scadenza a dicembre continuerà ad avere valore
Utilizzare i Bonus e le detrazioni messe a disposizione dal nostro ordinamento è un buon metodo per ottenere benefici tangibili. Lo stesso si può dire anche per i piani pensionistici. Ad esempio c’è un’opzione per andare in pensione con fino 5 anni di anticipo rispetto al normale. Basta essere a conoscenza del metodo pensionistico giusto.
Attenzione però alle novità in segno contrario, visto che da qualche parte il Governo deve anche tagliare costi. Così ad esempio ecco quanto ci rimette chi ha assegni al di sopra di una certa cifra come conseguenza delle perequazioni di gennaio.