Pochi sanno che i semi di anguria possono diventare i protagonisti di qualsiasi vellutata

anguria

Negli ultimi tempi stiamo riscoprendo il valore di evitare gli sprechi quando mangiamo. Non solo per un risparmio considerevole del portafoglio, ma anche perché questa pratica ci fa scoprire gusti nuovi. Senza contare che diminuiamo i nostri rifiuti aiutando l’ambiente e quindi noi e i nostri figli. Anche perché i pezzi di cibo che finiscono nella spazzatura sono davvero molti. Soprattutto quando si tratta di frutta e verdura. Ad esempio, abbiamo l’abitudine di sbucciare la maggior parte dei frutti. Adesso però conosciamo tanti sistemi per riutilizzarle come ad esempio il trucco semplice e gustoso per riutilizzare le bucce di pesca.

Oggi però ci concentreremo sull’anguria. Questo frutto tipico dell’estate, infatti, produce sempre gli stessi rifiuti: i semi e la buccia. Quest’ultima può diventare un piatto interessante se messa sott’aceto o cotta e condita nel modo giusto. I semi invece possono essere trattati in modo da diventare non solo commestibili ma anche estremamente gustosi. Infatti, pochi sanno che i semi di anguria possono diventare i protagonisti di qualsiasi vellutata. Il procedimento è semplice e intuitivo, e ci permette di utilizzarli proprio come qualunque altro seme. Infatti, è possibile condire non solo vellutate, ma anche polpette e verdure perché i semi di anguria possono diventare un ingrediente davvero unico e gustoso.

Pochi sanno che i semi di anguria possono diventare i protagonisti di qualsiasi vellutata

Quando ci apprestiamo a utilizzare i semi di anguria è bene tenere in mente un fatto. Per farli diventare commestibili dobbiamo prima trattarli in una maniera specifica. Alla fine di questo semplice trattamento riusciremo a beneficiare di tutte le loro proprietà. L’anguria stessa fa bene alla linea e al cuore e i suoi semi non sono da meno.

Per prima cosa li dobbiamo lavare bene per eliminare ogni parte di frutto. Questo creerebbe una patina appiccicosa per via del suo alto contenuto di zuccheri. Lasciamoli asciugare aiutandoci anche con un canovaccio. Adesso dobbiamo tostarli. Possiamo farlo in padella tenendo il fuoco basso. Dobbiamo rigirarli frequentemente per evitare che si brucino. Quando saranno completamente secchi e croccanti possiamo rimuoverli dal fuoco.

Un metodo alternativo è il forno. Basterà metterli su una teglia distanziati gli uni dagli altri e infornare. Lasciamoli per almeno una quindicina di minuti in forno statico a 180°C. Passato questo tempo saranno pronti.

Una volta tostati possiamo spargiamoli direttamente sulle nostre vellutate. Questi creeranno una piacevole decorazione, ma daranno anche quella nota croccante necessaria in un piatto dalla consistenza morbida. Ricordiamoci che possiamo anche condire i nostri semi aggiungendo delle spezie in polvere durante la tostatura.

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