La voglia di coltivare in nostro orto o giardino, anche in estate, continua. Le cure non sono mai troppe per le piante, dare loro molte attenzioni, alla fine porterà grandi soddisfazioni. Come nel resto dell’anno, anche con il caldo, il terreno ha bisogno di sostanze nutritive. Per raccogliere frutta e ortaggi e vedere il nostro balcone fiorito, è indispensabile concimare periodicamente.
Sarebbe meglio non utilizzare prodotti chimici, soprattutto se abbiamo bambini o amici a 4 zampe in famiglia. Per questa ragione il concime organico, o di scarto, sembra essere la soluzione più adeguata. Usare gli scarti prodotti in cucina non produce ulteriori rifiuti (come gli imballaggi), è gratuito ed efficace.
Quando usarli
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Per evitare di trovare le nostre piante in pessime condizioni, è ideale concimare ogni 15 giorni circa. Non basta posizionarle dove vivono meglio e innaffiarle, per loro sono fondamentali anche sostanze nutritive per crescere in salute. Il terreno e le radici devono ricevere fosforo, azoto, calcio, magnesio, potassio o altri minerali adatti alla tipologia di pianta, per stare bene. Se mancano questi nutrimenti, i primi segnali saranno: foglie gialle, accartocciate o scolorite, mancanza di fiori o frutti.
Pochi sanno che con questi semplici scarti possiamo preparare strepitosi fertilizzanti per le piante
Per realizzare gratuitamente e in modo naturale dei fertilizzanti, possiamo riciclare molti scarti della cucina, che solitamente buttiamo via. Il concime più completo, per alcune tipologie di piante, è il classico compost. In un recipiente adatto dovrà fermentare l’insieme degli scarti. Se non abbiamo molto spazio all’esterno, possiamo conservare il composto in un contenitore più piccolo in balcone.
In alternativa, possiamo utilizzare singolarmente alcuni scarti ed evitare inutili sprechi. Mai buttare i gusci delle uova, ricchi di carbonato di calcio, sono adatti a concimare rose, carote, pomodori e peonie. Basterà frullare i gusci e spargerli nel terreno prima di innaffiare. Per le rose, potremo impiegare le bucce delle banane, che contengono vitamine e minerali.
Se abbiamo un po’ di tempo, con le bucce delle cipolle, si potrà realizzare un fertilizzante liquido. Mettere in un pentolino acqua e bucce e lasciarle in infusione, finché non si saranno freddate, poi versare sulla pianta il liquido ottenuto. Alcune piante gradiscono anche l’acqua di cottura della pasta o quella del riso non salata, ricca di amido.
Anche l’acqua delle mozzarelle fa molto bene alle piante e le fa fiorire in modo rigoglioso. Basterà diluirla con un po’ d’acqua corrente per ottenere un concime straordinario. Quando beviamo del vino a pranzo o a cena, non gettiamo subito via la bottiglia, riempiamola d’acqua e poi versiamola nel terriccio delle piante.
In pochi sanno che con questi semplici scarti possiamo preparare strepitosi fertilizzanti per le piante, evitando inutili sprechi e risparmiando.