La più grande paura per chi affitta una casa è che l’inquilino possa avere problemi economici e smettere di pagare il canone. La soluzione c’è, ma troppo pochi sanno che con caparra e cauzione si può affittare senza brutte sorprese.
Bisogna sfruttare le garanzie fondamentali che si possono inserire in un contratto di locazione per tutelarsi il più possibile.
La differenza tra caparra e cauzione
La caparra va versata al momento stesso della stipula del contratto e serve a garantire il proprietario se l’inquilino non paga per alcuni mesi. Dal momento che la caparra è una sorta di affitto anticipato, su quelle somme il proprietario dovrà pagare le tasse. Si tratta a tutti gli effetti di mensilità di canone, anche se pagate in anticipo.
Pochi sanno che con caparra e cauzione si può affittare senza brutte sorprese
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Anche la cauzione garantisce il proprietario, però in modo diverso. Serve, infatti, a coprire eventuali danni che l’inquilino possa provocare in casa.
Quali danni sono coperti dalla cauzione
L’inquilino non risponde dei danni dovuti al normale uso della cosa. Quindi, muri un po’ sporchi sono normali dopo una locazione durata alcuni anni. Non devono esserci, invece, muri scrostati né box doccia rotti se all’inizio la porta si chiudeva perfettamente.
Se ci sono danni, il proprietario tratterrà la cauzione per ripristinarli o ripararli.
Gli interessi sulla cauzione
Se non ci sono danni, il proprietario deve restituire la caparra con gli interessi. Infatti, se il conduttore avesse potuto tenere quei soldi con sé per la durata della locazione, avrebbe alla fine ricavato un piccolo interesse. Non c’è motivo per cui quel denaro debba fruttare un interesse al proprietario che ha diritto solo ad essere esente da danni.
La figura del garante
Sia la caparra che la cauzione sono, però, cifre piuttosto ridotte e spesso non sono sufficienti a coprire i danni o il mancato pagamento del canone, se si protrae per molti mesi. La cosa che in assoluto garantisce di più il proprietario è la presenza di un garante che controfirmi il contratto. Questo terzo soggetto si impegna a pagare tutte le somme concordate dal contratto di locazione, se l’inquilino non può più farlo. Il miglior consiglio che si possa dare ad un proprietario che sta per affittare è di chiedere all’inquilino se abbia un garante. Può essere un parente o altro soggetto. Importante è che abbia un reddito fisso sufficiente a far fronte a tutte le somme di cui al contratto.