Pochi sanno che bere questa bevanda ogni giorno aiuta a sopportare meglio il dolore

caffè

C’è un’abitudine che ogni giorno accomuna molti italiani. Quella di bere al mattino una tazzina di caffè per iniziare con più forza ed energia la giornata. Come è spiegato in quest’articolo: Questo comunissimo alimento abbinato al caffè mantiene il cervello attivo e la concentrazione al massimo.

Un momento irrinunciabile, anche nelle ore successive che ci permette di ritemprare il fisico e la mente. Se poi si beve un caffè in compagnia, questo momento di relax diventa ancora più intenso.

Pochi sanno che bere questa bevanda ogni giorno aiuta a sopportare meglio il dolore

Ma in che modo il caffè aiuta a risvegliarci? Grazie alla caffeina, una sostanza che stimola il sistema nervoso, aumenta i livelli di energia e riduce il senso di stanchezza.

Questo alcaloide naturale, non è presente solo nei chicchi di caffè ma anche nel tè, nel cacao, nel guaranà e nella cola.

Ma non solo forza ed energia. Infatti, pochi sanno che bere questa bevanda ogni giorno aiuta a sopportare meglio il dolore, proprio grazie alla caffeina.

Una tesi che trova conferma in uno studio condotto dai ricercatori dell’University of Alabama a Birmingham.

Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori hanno reclutato 62 individui adulti, di età compresa tra i 19 e i 77 anni, con il compito di monitorare il consumo di caffeina (ad, esempio caffè, tè, cacao, bevande energetiche, ecc.) per 7 giorni. La dose giornaliera era di circa 170 milligrammi, anche se il 15% dei partecipanti ne assumeva una quantità maggiore.

La conclusione della ricerca

A conclusione della settimana, i partecipanti sono stati sottoposti ad un test per verificare la soglia del dolore. Che cosa si è verificato?

Che i partecipanti che hanno assunto regolarmente caffeina, hanno dimostrato una ridotta sensibilità agli stimoli dolorosi. In breve: la soglia di sopportazione aumenta in base alla caffeina assunta.

Questo è uno studio condotto in laboratorio, quindi per qualsiasi consiglio rivolgiamoci sempre al medico di fiducia.

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